“28 maggio 1944: la battaglia di Aprilia”, il ricordo 75 anni dopo.

Si è svolta questa mattina a Campoleone la cerimonia in ricordo delle vittime della battaglia di Aprilia del 28 maggio 1944.

Il ricordo delle vittime della Seconda Guerra Mondiale vive. In occasione del 75° anniversario da quella che è stata ribattezzata come ‘la battaglia di Aprilia’, si è svolta una cerimonia, alla presenza della autorità politiche dei comuni di Aprilia e Lanuvio, questa mattina a partire dalla 9.30 a Campoleone. Presenti anche tutte la autorità militari e Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

La cerimonia ha avuto inizio nel piazzale della stazione di Campoleone, dove il Sindaco di Aprilia, Antonio Terra, ha depositato un omaggio floreale davanti al monumento in ricordo dei caduti della battaglia del 28 maggio 1944. E’ seguito il silenzio militare e un intervento dello stesso Sindaco:

“Il senso della memoria sta proprio nel voler costruire un patrimonio d’identità collettiva con uno sguardo alle nuove generazioni. Peno ai nostri antenati che hanno fatto uno sforzo per la ricostruzione e la riconciliazione nel secondo Dopoguerra, penso a tutti coloro che hanno fatto in modo di rendere Aprilia una città feconda. Che questa data rinnovi in noi la consapevolezza di un bene comune”.

I bambini delle scuole elementari hanno concluso la prima parte dell’evento intonando l’inno d’Italia.

In seguito la cerimonia si è spostata a Piazza Berlinguer, dove si trova il secondo monumento dedicato ai caduti della battaglia del 1944. E’ toccato all’Assessore alla Cultura di Lanuvio, Alessandro De Santis, depositare l’omaggio floreale:

“La memoria è qualcosa di vivo che sopravvive alle generazioni. Dobbiamo far sì che la storia sia maestra di vita, il passato deve essere qualcosa che interroga. Diamo alle nuove generazioni un messaggio importante”

Dopo un momento di preghiera con il viceparroco di Campoleone, la cerimonia si è concluso con il consueto saluto militare e l’inno di Mameli.

Federica Zecchi