All’ I.C. Matteotti Guadagnuolo presenta PET, il primo robot palombaro.

Dopo CO2 arriva il nuovo robot ideato dal Maestro Guadagnuolo: si chiama PET, pensato per individuare i rifiuti di plastica sui fondali marini.

Il 21 gennaio il Maestro Francesco Guadagnuolo ha presentato PET, il primo robot palombaro all’I.C. Matteotti di Aprilia. PET è stato realizzato dall’allievo Davide Bracci e prodotto con la sua stessa plastica: il nome PET richiama il simbolo della plastica maggiormente utilizzata nel confezionamento dell’acqua minerale e delle bibite ed è il materiale ad altissima intensità d’inquinamento dei nostri mari.

PET ha una missione che si affianca con l’altro robot CO2 già presentato. PET lavora nel mare mentre CO2 lavora sulla Terra contro i gas serra, entrambi sono per la preservazione del nostro pianeta  Terra, dove noi tutti viviamo, perché è la nostra unica casa.

PET è stato pensato per individuare i rifiuti di plastica sui fondali marini specie le micro-plastiche che sono difficili da individuare. PET è nato appunto per contrastare le plastiche che giungono da più parti, dal declassamento degli oggetti di plastica sottoposti al processo dei principi atmosferici o generati dalle industrie. PET è il palombaro che riesce ad andare in grandi profondità, quando individua la micro-plastica dà degli input elettronici a dei computer collegati con lui su navi da ricerca che vengono registrate dagli scienziati e codificati per l’esatta individuazione, per poi essere raccolta da navi attrezzate per il recupero di questo materiale che inquina i nostri mari.

L’introduzione della Robotica Educativa in classe è un’evoluzione che va creata e calcolata in tutte le sue prospettive, per rivelarsi invitante e interessante ai ragazzi, per divenire così latore di acquisizioni trasversali e disciplinari, l’invenzione di PET e CO2 sono tutto questo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *