Aprilia, Casa di Cura: le difficoltà del 2020 e i progetti futuri.

Casa di Cura: un resoconto delle difficoltà che ha portato il 2020, gli obiettivi raggiunti e le prospettive del 2021 del TDM di Aprilia.

 

Cittadinanzattiva APS è un movimento laico di partecipazione civica che agisce per la promozione e la tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici nella dimensione nazionale, europea e internazionale, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti dei settori delle attività di interesse generale, e per la promozione delle pari opportunità. Il Tribunale dei Diritti del Malato(TDM) è una rete di Cittadinanzattiva APS che tutela i diritti dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari e tutto quello che ne appartiene.

Il TDM di Aprilia
In questo difficile contesto, i volontari del TDM di Aprilia hanno continuato a prestare la loro opera nonostante la chiusura temporanea della propria sede presso la Casa della Salute di via Giustiniano. Naturalmente, rispetto all’anno precedente, sono
diminuite le segnalazioni cartacee da parte dei cittadini e il rapporto diretto è stato limitato ma bilanciato da contatti attraverso il nostro sito facebook oltre che tramite l’indirizzo di posta elettronica, whatsapp e contatti privati. Ci sono molti volontari che lavorano all’interno della Casa di Cura. Nei periodi di chiusura al pubblico degli uffici, gli impiegati hanno svolto le proprie mansioni in smart working ma molti cittadini si sono trovati in difficoltà di fronte alle nuove procedure e in alcuni casi ai tempi per ottenere i documenti richiesti, quindi hanno avuto necessità di ricevere informazioni ed istruzioni, che sono state date sia in presenza, quando possibile, sia attraverso i social. Inoltre è stata ripetutamente richiamata l’attenzione delle personalità preposte sulla carenza di organico dell’Ufficio Esenzioni e Scelta e Cambio Medico, composto da soli due impiegati che devono svolgere pratiche per una popolazione di 72.000 abitanti! Numerosi sono stati anche gli interventi del TDM presso le autorità nei doversi ambiti sanitari per condividere problemi e trovare soluzioni. Molti i casi di pazienti no-COVID in difficoltà per effettuare visite ed analisi, precedentemente prenotate, in periodo di chiusura degli ambulatori e dopo la loro riapertura, a causa dell’accumulo di richieste verificatosi.

Specialistiche presenti presso la CdS di via Giustiniano: Odontoiatria, Oculistica, Geriatria, Ginecologia, Medicina Sportiva, Chirurgia, Dermatologia, Ecovascolare, Eco 048, Ecocardio, Psicologia Clinica, Otorinolaringoiatra, Medicina Legale, Cardiologia, Pneumologia, Ortopedia, Diabetologia, Neurologia, Oncologia, Urologia. Nonostante i diversi ambulatori presenti, non si riesce a rispondere alle esigenze della popolazione apriliana, costretta ancora a rivolgersi a strutture private, a spostarsi fuori dal territorio per poter effettuare la visita o l’esame prescritto, e purtroppo, sempre più spesso e con l’aggravarsi della situazione economica, a rinunciare alle cure. Lunghi tempi di attesa per visite specialistiche, mancanza di personale medico, infermieristico e amministrativo, strumenti diagnostici insufficienti o da sostituire, inesistente un impianto radiologico per permettere TAC, Risonanze Magnetiche, Pet: nonostante la buona volontà di tutti gli operatori, la situazione resta critica. Le cause sono note. Principalmente la scarsità numerica degli operatori. Non solo non si è riusciti a colmare i vuoti sulle specialistiche presenti, quali la cronica mancanza di
Neuropsichiatri, Assistenti Sociali, Psicologi e Pediatra, che di fatto hanno quasi azzerato il servizio di Neuropsichiatria Infantile e creato difficoltà operative ed assistenziali al solo Consultorio presente nel nostro territorio, ma non è stato possibile
neanche rimpiazzare per un adeguato numero di ore il personale che per raggiunti limiti di età è andato in pensione, come nel caso del Pneumologo.

Progetto +Vita
Nel corso del 2020 sono stati presi in carico 123 pazienti diabetici e 15 pazienti con BPCO ai quali si vanno ad aggiungere 219 diabetici e 25 BPCO relativi al 2019. Il progetto ha subito rallentamenti a causa di difficoltà conseguenti alla pandemia. Si ritiene necessario estendere l’adesione a tutti i MMG del territorio in modo da coprire il 100% dei pazienti affetti dalle due cronicità finora previste. Infatti ad oggi possono essere inseriti nel progetto solo i pazienti dei medici che vi hanno aderito che, nella nostra Casa della Salute sono 18, appartenenti al gruppo degli UCP.

Infermieri
L’intento di risolvere il problema della scarsità di infermieri attraverso il reperimento di nuove figure infermieristiche per arginarne la carenza ha risolto solo in parte la difficile situazione. Altra nota dolente è il fatto che per alcuni di questi infermieri (tra l’altro attori principali del progetto +Vita), non essendo stati stabilizzati, a breve scadrà il periodo di permanenza e potrebbero essere trasferiti in altre realtà. Di conseguenza si ricomincerà da capo e quel tanto importante, se non fondamentale, rapporto di fiducia che nel frattempo si è venuto a creare tra i pazienti con cronicità che sono stati presi in carico e operatore sanitario sarà tutto da ricostruire. Per i malati cronici e pazienti positivi al Covid-19 con sintomatologia meno grave è stato avviato dalla ASL di Latina un servizio di telemedicina che ha permesso il telemonitoraggio domiciliare finalizzato al controllo del decorso della malattia ed all’erogazione delle cure a domicilio, riducendo così gli afflussi inappropriati in ospedale e in Pronto Soccorso. In questo periodo di emergenza non è stato possibile soddisfare con questa tecnologia innovativa l’esigenza dei molti pazienti distribuiti nel territorio ma ne auspichiamo una sempre maggiore diffusione.

Procedure di sicurezza anti-Covid: Ad inizio pandemia è stato molto difficile reperire i dispositivi di protezione individuale,
come mascherine e guanti. Il TDM ha sollecitato la Direzione Generale a fornire tali dispositivi a tutto il personale della Casa della Salute di Aprilia ed ha concordato con il Dr. Nencini la donazione di 40 mascherine. Si è intervenuti anche in favore dei Medici
di Medicina Generale, i quali manifestavano il disagio e la pericolosità di accogliere e visitare i pazienti non avendo un adeguato numero di protezioni.

Ampliamento Casa della Salute
Il TDM segue costantemente la trafila burocratica per la realizzazione della terza ala della Casa della Salute, avendone proposto, insieme al Dott. Belardino Rossi, Direttore del Distretto LT1, la realizzazione per risolvere il problema della mancanza di spazi
dell’allora Poliambulatorio. La Regione Lazio ha dato l’OK definitivo approvando il progetto generale e stanziando 2,6 milioni di euro. A fine anno sono iniziate le riunioni congiunte TDM-COMUNE-ASL per confrontarsi e condividere linee comuni per la creazione di un edificio idoneo alle esigenze di cittadini e operatori e poter avviare i lavori entro tempi plausibili.

Chiara Ruocco

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