Aprilia, L’I.C. Pascoli torna in classe tra entusiasmo e prudenza.

Riparte l’anno scolastico per gli studenti dell’I.C. Pascoli: voglia di ripartire e rispetto delle regole per tornare alla normalità.

E’ partito venerdì 24 settembre il nuovo anno scolastico per le scuole apriliane. Anche gli studenti dell’I.C. Pascoli hanno fatto il loro rientro in classe dopo più dei sei mesi dall’ultima volta: tanto entusiasmo ma con prudenza e rispetto delle regole da parte di tutto il personale scolastico, pronto a ripartire da dove ci si era interrotti.

Il racconto del primo giorno di scuola fa emergere la felicità ma anche la compostezza degli studenti, la loro voglia di tornare sui banchi e tornare ad una normalità che manca da troppo:

“Il cielo è incerto, come i visi dei ragazzi che salgono lentamente e disciplinatamente le scale, entrando da ingressi diversificati e a orari scaglionati. Più di sei mesi a casa, tra DAD e vacanze estive, sono stati lunghi. Si riparte, finalmente! Sotto le loro mascherine si intuiscono timidi sorrisi.

La nuova scuola sarà fatta di distanziamento “fisico” (non è forse preferibile usare questo aggettivo, piuttosto che “sociale”?), di sorrisi accennati con gli occhi, di gesti igienizzati e igienizzanti, di regole comportamentali ancora più vincolanti di quelle che comunque appartengono ad una comunità scolastica.

Eppure c’è tanta voglia di ricominciare, di sentirsi parte di una comunità che cammina insieme, va avanti, progetta, immagina un futuro e si prepara a viverlo, anzi a costruirlo, a costruirne uno migliore. La scuola che abbiamo sperimentato con la DAD, seppure valido sostituto in una situazione di emergenza, questo ci ha dimostrato, se ancora ce ne fosse stato bisogno: che non si tratta di trasmettere, di “travasare” contenuti, conoscenze, “verità”. La scuola ha senso se insegna a relazionarsi in modo sano, a vivere in armonia con gli altri, ad apprezzare e a condividere la bellezza. Ha senso se instilla il sano germe della curiosità e anche quello del dubbio, se insegna a ragionare, a riflettere, a confrontarsi, a mettere e mettersi in discussione, a non dare tutto per scontato. Se insegna il valore dell’impegno scolastico e anche civile, se abitua alla solidarietà, alla condivisione, all’inclusione. La scuola ha senso se c’è confronto, anche eventualmente conflitto di opinioni, gestito in modo sano e costruttivo. La scuola ha senso se la mattina possiamo dirci “buongiorno” con un sorriso, magari celato, ma in presenza.

L’ Istituto “Pascoli” accoglie questo nuovo inizio con entusiasmo e ottimismo e augura buon anno scolastico a tutto il personale scolastico, agli alunni, ai genitori.”

 

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