Attenti alle truffe

Vademecum per evitare di essere ingannati e derubati

Le truffe non vanno mai in vacanza. Con l’entrata della stagione estiva il rischio di subire una truffa è più alto, per non pensare al momento di crisi che stiamo vivendo. Le truffe più popolari e a cui dobbiamo fare attenzione riguardano l’intenzionalità da parte del malfattore di simulare un incidente stradale.

Truffa dello specchietto

E’ generalmente quella più utilizzata. Si fa credere all’automobilista che la sua macchina ha colpito involontariamente lo specchietto dell’auto dove viaggiano i truffatori, incitandolo a fermarsi. Si parla di truffatori al plurale perché non agiscono mai da soli ma hanno con se sempre un complice. Riusciti nell’intento di far accostare l’auto dell’ignara vittima, gli fanno notare il danno che ha provocato allo specchietto. Il conducente truffato per evitare che la rata dell’assicurazione aumenti, non procede alla compilazione del Cid e accetta la proposta dei malfattori di pagare in contanti per un danno che non ha commesso.

Truffa della gomma bucata

Il truffatore in macchina affianca l’auto della vittima designata e gli indica che la gomma è bucata. La gomma era stata bucata durante la precedente sosta del truffato, di solito in un grande supermercato. Venuto a conoscenza di ciò si accosta per sostituirla. E qui che scatta il furto: uno dei complici si offre per aiutare il malcapitato mentre l’altro ripulisce l’auto.

Soldi

Truffa della strisciata sulla fiancata

La strisciata è prodotta o con carta vetrata o con un punteruolo, durante il sorpasso o in sosta, approfittando di un momento di distrazione dell’automobilista. Il metodo è di solito lo stesso. Ci si aspetta che l’ignara vittima si fermi e spinta dal senso di colpa paghi in contante il truffatore, di un atto che effettivamente non ha commesso.

Truffa della pallina da tennis

Il truffatore con la sua auto affianca la macchina del malcapitato e il complice che si trova sul lato del passeggero scaraventa la pallina da tennis addosso la carrozzeria. Dopo l’atto intimano il conducente dell’altra auto a fermarsi, attraverso l’utilizzo di clacson o abbaglianti, se è notte. La vittima ignara di essere in balia di un truffatore, si ferma perché crede di aver colpito qualcosa. Dopodiché i malviventi fanno notare di essere stati urtati e gli suggeriscono di pagare il danno in contanti. Il malcapitato, spinto appunto dai sensi di colpa e dall’inutilità di fare il Cid per un piccolo danno, non ci pensa due volte e paga il truffatore in contanti. Solo dopo si accorge di essere stato vittima di una truffa, ma è ormai troppo tardi.

Truffa delle chiavi

Con questo tipo di truffa di solito sono le donne a rimetterci. Avviene in questo modo. La donna mentre si accomoda in macchina posa la borsa sul sedile del passeggero. Nel frattempo sopraggiunge a grande velocità un’auto e un tizio fa notare alla signora che le sono cadute le chiavi a terra (ovviamente le chiavi non sono le sue). Con questo stratagemma distraggono la donna e un complice dal finestrino le ruba la borsa. La vittima, ignara di quanto sta succedendo, torna in macchina e scopre che la borsa le è stata rubata. Quando comprende di essere stata vittima di un furto, i rapinatori si sono già dileguati.

Truffa dell’uovo sul parabrezza.

Quando accade che un uovo venga scaraventato addosso al parabrezza della nostra auto, significa che siamo stati presi di mira da truffatori. In questo caso meglio non utilizzare acqua e tergicristalli, altrimenti potremmo produrre una sostanza melmosa che ci impedisce di vedere bene la strada. Se ciò accade siamo costretti a fermarci ed è in quel caso che i rapinatori entrano in opera. Sarebbe più opportuno proseguire per la propria strada.
Questa tipologie di truffa possono accadere in qualsiasi ora e in qualsiasi luogo ma, per ovvi motivi, i truffatori agiscono prettamente di sera e in luoghi isolati. Visto che si possono rischiare anche rapine o aggressioni, il codice raccomanda la massima prudenza e, se avete dubbi, di allertare le Forze dell’Ordine. Oltretutto le autorità raccomandano alle persone che subiscono queste truffe, di recarsi in questura o nella più vicina centrale dei Carabinieri per sporgere denuncia. In questo modo i cittadini offrono un grande aiuto alle forze dell’ordine nel perseguire chi compie questo reato. I consigli più comuni:

  1. Non fermarsi per strada con gli sconosciuti, neppure se sembrano persone distinte e gentili;
  2. Evitare luoghi bui e deserti;
  3. Quando si cammina per strada è buona cosa tenere la borsa vicino al corpo, dal lato opposto allo scorrimento del traffico, ma lasciarla subito nel caso venisse agganciata da uno scippatore.
  4. Non tenere la borsa in vista all’interno dell’automobile, soprattutto se i finestrini sono abbassati
  5. Fai attenzione alle persone in apparente stato di difficoltà;
  6. Qualora venissimo urtati da qualcosa e intimati di fermarci, meglio prendere coscienza di cosa sta accadendo. Qualora capiamo di essere vittime di una truffa, andare subito a sporgere denuncia;
  7. Qualcosa ci tirino sul parabrezza un uovo, non utilizzare acqua e tergicristalli. In questo caso saremmo costretti a fermarci e i rapinatori avrebbero via libera. Meglio proseguire.

Melania Orazi

One Response to Attenti alle truffe

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