Latina, spaccia cocaina lanciandola dal balcone: 30enne arrestato.

Arrestato un uomo di Latin che dal balcone della sue abitazione lanciava involucri di cocaina che venivano raccolti dagli acquirenti.

Nella giornata di ieri la Polizia di Latina ha arrestato I.A., classe ’90, un pregiudicato che è stato sorpreso a spacciare cocaina dal proprio balcone. I poliziotti avevano notato due uomini che con aria sospetta sostavano davanti ad un’abitazione.

Dopo alcuni minuti da una delle finestre veniva lanciato in strada un involucro, immediatamente raccolto ed occultato in tasca da uno dei due soggetti in attesa.

Quest’ultimo prima di allontanarsi velocemente a bordo dell’auto  riponeva all’interno della cassetta postale alcune banconote.

A tal punto gli uomini della Squadra Mobile hanno provveduto a fermare l’auto e controllare l’acquirente, indosso al quale è stato rinvenuto l’involucro lanciato in strada poco prima, consistente in una “pallina” contenente sostanza stupefacente di tipo “cocaina”, per un peso di due grammi.

Alla luce di quanto accertato, gli agenti della sezione Antidroga, decidevano quindi di fare irruzione nell’appartamento, procedendo ad una perquisizione domiciliare e nella casa venivano rinvenuti ulteriori involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per 10 grammi complessivi, un bilancino elettronico di precisione e materiale per il taglio ed il confezionamento delle singole dosi. Si constatava quindi che l’arrestato aveva messo a punto un formidabile stratagemma per continuare a spacciare droga ai suoi clienti abituali fidelizzati, senza incorrere nei serrati controlli disposti in strada a seguito delle restrizioni di movimento disposte con il DPCM; i clienti ricevevano la droga lanciata dal balcone riponendo debitamente il corrispettivo in denaro, ovvero la somma di 70 euro per due grammi  di cocaina, nella cassetta della posta.

Per quanto sopra I.A. veniva tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente mentre l’acquirente è stato anche sanzionato amministrativamente, unitamente all’altra persona in sua compagnia, per violazione delle prescrizioni relative al contenimento dell’epidemia da “COVID 19”.

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