Sardegna, furti in villa: la Polizia arresta banda di Sinti residenti ad Aprilia

Quattro uomini di etnia Sinti rubavano preziosi in Sardegna per poi nasconderli ad Aprilia, dove risiedono. La Polizia di Stato ha sgominato la banda.

Erano tutti residenti ad Aprilia i componenti della banda che nel luglio scorso andava in trasferta per effettuare furti in grosse in ville e appartamenti del Sassarese, in particolare in diverse località di Porto Torres (SS). Le indagini, infatti, hanno accertato che: Denni Q., 26enne di Roma, Patrizio F, 27enne, Francesco S., 39enne, e Samuel L., 29enne, di Aprilia, nelle loro case, lontanissime dai luoghi prescelti per  effettuare i furti, pensavano di poter nascondere in tutta sicurezza i proventi della loro attività delittuosa; è li che sono stati ritrovati a seguito di minuziose perquisizioni oltre sessanta oggetti preziosi, riconosciuti successivamente come propri da parte di cittadini che avevano subito furti nelle proprie abitazioni qualche giorno prima.

Gli investigatori della Polizia di Stato, grazie a servizi di osservazione e pedinamento elettronico, svolti nell’arco dei mesi estivi a carico degli indagati, che si spostavano sulle diverse autovetture prese a noleggio, hanno potuto monitorare la presenza del gruppo criminale esattamente nei luoghi ove venivano commessi furti in ville o appartamenti. Infatti per non essere facilmente riconoscibile ed eludere le indagini della Polizia, il gruppo utilizzava l’accortezza di cambiare spesso le autovetture presso diversi autonoleggi, delle zone che prendevano di mira, perché a particolare vocazione turistica specie nei periodi estivi. Raggiunti in due diverse occasioni dagli investigatori, i predetti sono stati trovati in possesso di gioielli e accessori di valore provento di diversi furti.

Le indagini sono state svolte anche sul web, ove gli investigatori riscontravano che qualcuno degli indagati aveva postato il video di una festa, ove , unitamente ad altre persone, scimmiottavano una canzone popolare romana del seguente tenore: “ ma che ce frega se mezzo chilo ce l’hanno preso…”, facendo riferimento al sequestro di preziosi effettuato dagli investigatori della Polizia di Stato il 16 luglio 2017, del peso pari a circa 500 grammi. Nei giorni scorsi i poliziotti della Squadra Mobile di Latina hanno eseguito diverse perquisizioni notturne nelle abitazioni degli indagati ad Aprilia. Nella giornata di ieri 2 ottobre evidentemente sentendosi braccati dalla Polizia si sono costituiti ieri pomeriggio presso i Carabinieri di Aprilia, ove dopo la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sassari sono stati associati presso la casa circondariale di Latina.

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