Tangenti e droga nel Comune di Latina: 5 misure cautelari.

E’ scattata questa mattina all’alba l’operazione “Nico”: 5  misure cautelari, tra cui un dipendente del Comune di Latina, per corruzione e concussione.

Questa mattina all’alba i Carabinieri di Latina hanno disposto ben 5 misure cautelari a conclusione dell’indagine “Nico”, partita nel 2019. Di seguito i dettagli dell’operazione:

  1. D.M.N. 55 enne di Latina, geometra del Comune di Latina, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari;
  2. P.C. 50 enne di Latina, avvocato, attualmente sospeso a seguito di provvedimento disciplinare, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari;
  3. C.P. 78 enne di Latina, pensionato, destinatario di obbligo di presentazione alla P.G.;
  4. C.M. 68 enne di Roma il 31.01.1953, pensionato, destinatario di obbligo di presentazione alla P.G.;
  5. F.A. 65 enne di Latina, imprenditore, destinatario di obbligo di presentazione alla P.G.

Contestualmente si è proceduto:

  • alla notifica di un avviso di garanzia nei confronti di altre due persone, C.V. 35 enne e B.S. 53 enne, entrambi di Latina
  • al sequestro preventivo, anche per equivalente, ai fini della successiva confisca, della somma complessiva di euro 11.850, quale profitto e/o prezzo delle condotte corruttive poste in esser .dal primo indagato D.M.N.

Nel corso dell’operazione, a seguito delle perquisizioni locali, si è proceduto a:

  • trarre in arresto nella flagranza di reato il citato B.S. 53 enne, siccome responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di grammi 160 di cocaina, un etto di hashish confezionato in 17  pezzi e 12 dosi di cocaina per un  totale complessivo grammi 10, unitamente ad euro 1.100 verosimile provento dell’attività illecita;
  • denunciare in stato di libertà, per lo stesso reato, P.C. 50 enne siccome trovato in possesso di 8 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina.

L’attività investigativa consentiva di accertare che D.M.N., in qualità di addetto al servizio Ambiente e Territorio del Comune di Latina, fra il dicembre 2019 ed il maggio 2020, utilizzando timbri in disuso del locale comune, aveva:

  • preteso la somma di euro 4.550,00 da una 72 enne di Latina, al fine di rilasciarle l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue;
  • ricevuto euro 4.300 dal citato C.P. 78 enne di Latina, euro 3.500 dal prefato C.M. 78 enne di Roma, euro 200 dal suddetto F.A. 65 enne di Latina, per concedere loro illecitamente l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue, di competenza del proprio ufficio;
  • simulato l’avvio di istruttorie finalizzate a rilasciare false autorizzazioni comunali;
  • utilizzato l’autovettura di servizio per recarsi presso le abitazioni dei menzionati indagati: C.P., F.A. e C.M. , al fine di riscuotere il denaro pattuito;
  • impiegato il denaro, illecitamente ricevuto, per acquistare sostanza stupefacente, per uso personale, dai suddetti indagati P.C., C.P. e B.S.

 

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