Turbogas, in attesa di rilevamenti ISPRA e ARPA

Accertamenti Turbogas ancora in corso. Si attendono rilevamenti ISPRA e ARPA

L’incendio che mercoledì mattina ha interessato la Centrale Turbogas, lungo la via Nettunense all’altezza di Campo di Carne, ha lasciato paura e sgomento nei cittadini di Aprilia. Ad andare a fuoco l’olio del trasformatore, causato dall’esplosione di uno dei due silos. L’incidente non ha procurato lesioni o presunti tali agli addetti che lavorano in Turbogas e grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, l’incendio è rimasto circoscritto. Isolata la parte del rogo, la Centrale è funzionante.

Nella giornata di ieri ha avuto luogo un incontro in Prefettura dove erano presenti il Prefetto Faloni, i responsabili provinciali delle Forze di Polizia, la Presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, il direttore responsabile della centrale, il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, e l’assessore all’ambiente Alessandra Lombardi. L’Azienda ha predisposto una approfondita analisi delle cause che hanno provocato l’incidente, in caso di nuovo episodio, Sorgenia dovrà coordinarsi con Comune e Protezione Civile, assumendo una condotta simile a quella delle aziende rilevanti sul territorio.

La Sorgenia, durante l’incontro, ha raccontato le procedure che sono state eseguite una volta che l’incendio è stato spento, come il “posare teli impermeabili sull’areale visivamente impattato dall’olio dielettrico; aspirare, mediante autospurgo specializzato, le acque oleose presenti nella vasca di raccolta acqua antincendio presente sotto al trasformatore; rimuovere l’olio dielettrico ancora presente all’interno della sezione del trasformatore interessato dall’incidente, tramite autospurgo”. Ha informato che sono ancora in corso le attività di “rimozione dello strato superficiale di terreno visivamente interessato dalla fuoriuscita dell’olio dielettrico (fine prevista: 13 febbraio 2016)”. In fase di escavazione, infine, “il terreno rimosso verrà posto in un cassone scarrabile a tenuta, dotato di copertura e posto su superficie impermeabilizzata”. Quanto alle analisi sul comparto ambientale interessato, Sorgenia riferisce che “sulla base delle informazioni disponibili, la falda sottesa alla centrale risulta avere una profondità superiore a trenta metri da piano campagna” e che “si esclude dunque che l’evento possa aver interessata la matrice acque sotterranee”. In ogni caso, “sarà cura della scrivente procedere all’analisi delle acque di falda dal piezometro localizzato in prossimità della fuoriuscita”.

Al vertice in Prefettura, il Sindaco Antonio Terra ha lamentato nei riguardi della società Sorgenia la mancata comunicazione in tempo reale di quanto stesse accadendo all’interno del sito industriale localizzato sul territorio di Aprilia, comprese le informazioni relative all’evolversi della situazione, anche in virtù dell’allarme che diffusosi nella popolazione residente nei borghi circostanti. L’Amministrazione ha chiesto l’attivazione di una serie di procedure analoghe per informare la comunità e le aziende limitrofe, anche nell’ambito del Piano di Protezione Civile comunale. Ulteriori verifiche, di cui si è in attesa degli esiti, sono state effettuate da parte di Arpa Lazio. Al termine dell’incontro il Sindaco Antonio Terra ha inoltre dichiarato “come sia singolare che su episodi già di per sé preoccupanti ci siano interventi di esponenti politici finalizzati esclusivamente ad esprimere giudizi strumentali e che denotano una scarsa conoscenza della legge e soprattutto di chi l’approva. Sarebbe più opportuno, infatti, che chi ha in tasca le tessere dei grandi partiti nazionali, che negli anni hanno approvato i diversi decreti sblocca-centrali, sblocca-biogas, sblocca-antenne, invece di sparare a zero solo per avversione politica si rivolgesse anche ai rispettivi deputati e senatori di partito, visto che i pareri negativi dei Sindaci espressi per tutelare le realtà locali sono considerati non vincolanti di fronte al concetto di interesse pubblico della nazione tanto declamato in quelle leggi”.

Si attendono rilevamenti ISPRA e ARPA.

 

di Assunta Manfredino

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