Diritti, pace e non violenza: un vero successo per l’associazione Life!

“POSSO DIRE LA MIA?. Giornata dedicata alla Promozione dei Diritti dei Minori”: tra laboratori, disegni e opere di Manzù. Ha partecipato all’Evento anche l’assessore Francesca Barbaliscia.

Ieri pomeriggio l’associazione “Life” per il Miglioramento della Qualità della Vita, con la collaborazione della UniCoop Tirreno e il Patrocinio dell’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia, ha organizzato una manifestazione, gratuita senza alcun fine di lucro, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

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La manifestazione “POSSO DIRE LA MIA?. Giornata dedicata alla Promozione dei Diritti dei Minori” ha visto come protagonisti le classi degli istituti di Aprilia. Hanno partecipato le classi delle Scuole Montarelli, Gramsci, Garibaldi e Pascoli. I bambini hanno lavorato nei mesi precedenti al progetto, attraverso dei disegni, fumetti, poesie, videoclip o fotografie, su due temi fondamentali per l’Infanzia e per la Comunità: il Diritto alla Pace e alla Non Violenza.

Durante la mattinata di ieri si sono svolti dei laboratori creativi, un’esperienza unica e formativa dove i ragazzi – seguiti dalle psicologhe e counselor dell’Associazione Life – sono stati affiancati nella riscoperta e nella consapevolizzazione dei loro diritti. In particolare si sono svolti i seguenti laboratori: “Mi fido di te. Laboratorio sulla fiducia” ( con la dott.ssa Valeria Crescenzio), “Giochi cooperativi e giochi cantati. A lezione di pace” (con la dott.ssa Dina De Angelis), “Laboratorio Manzù: siamo artisti della Pace anche noi!” (con le dott.sse Paola Prosperi e Federica Calandro),”Che rabbia! Laboratorio sulla gestione dell’aggressività attraverso i giochi” (con la dott.ssa Roberta Ravagnani) e infine si è tenuta La Palestra della Pace, esercizi legati al rilassamento attraverso il respiro e visualizzazione di immagini di Pace e Serenità.

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Il laboratorio che ha visto come protagonista Manzu, ritrae in particolar modo una donna che tiene in braccio un bambino. Quest’immagine riprende un motivo iconografico di matrice greco-romana, reinterpretato in una chiave intimista e privata. La madre è colta nell’atto di alzare il bambino verso l’alto, in un gesto nello stesso tempo ludico ed affettuoso, all’interno di un paesaggio aperto e naturale, indicato da un sasso.

Lavori ripresi dalla scultura di Manzù

Lavori ripresi dalla scultura di Manzù

“Lavorare sulla Non Violenza e sulla Pace, è fondamentale al fine di insegnare ad assumersi delle responsabilità verso Se stessi e all’interno della Società, per diventare degli adulti migliori, per imparare ad utilizzare strategie positive e propositive per affrontare difficoltà e conflitti”, affermano le psicologhe che hanno curato l’evento.

Mani di bambini che giocano, imparano e fanno esperienza

Mani di bambini che giocano, imparano e fanno esperienza

Nel pomeriggio sono stati invece esposte le opere dei bambini e assegnati a loro dei premi. Qui di seguito sono stati riportati i nomi dei vincitori, suddivisi nelle varie categorie.

Premi per la Categoria Disegno:
1 E Garibaldi: Cantarini per originalità Disegno
IG Pascoli: Liguori per il significato
III C Garibaldi: Di Capua e Tudorache per significato Disegno + De Castro per disegno
Categoria disegno + Testo
IE Pascoli: Cecilia Pugliese per disegno più testo; Davide Guarino per Disegno e slogan
I B Pascoli: Della Noce

Premi per la Categoria Poesia:
III H Pascoli: Tassone Denise e Mastandrea
I A Pascoli: “I diritti del Bambino”
Categoria Poster
I E Garibaldi: Di Gioia per il significato
I E Garibaldi: Martinelli Per lo Slogan
IIIF Gramsci: Spada e Mastrovito per il significato
IIIC Garibaldi: Lanzi Per la Grafica

Premi per la Categoria Cartelloni:
IIID Garibaldi: Per l’Elaborazione
ID Pascoli: Moscarello e Giunta + ID Pascoli: Annibaldi e Rasicci
VB Montarelli: Premio per elementari Cartellone con Girotondo + Poesia IB Pascoli: Kledi Montenero (30 euro Coop alla classe)

Premi per l’Originalità:
IB Gramsci: Originalità nella realizzazione
IIIH Pascoli: Trascrizione personalizzata dei loro diritti
VA e VB Montarelli: Albero dei valori. Per la collaborazione tra due classi e la riflessione sul tema
IH Pascoli: Tg Junior. Per l’idea di creare un libro gigante, del Tg dei ragazzi e della lavorazione con le stoffe.

Premi per la Categoria Video e Power Point:
IIID Garibaldi: Video animato

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La giornata è stata un successo, le sale erano gremite e sono rimasti tutti fino alla fine“, racconta la dottoressa Paola Prosperi. Particolarmente soddisfatta anche dalla partecipazione dell’assessore alla Cultura, Francesca Barbaliscia, che si è presentata la mattina presto per assistere ai laboratori dei ragazzi ed è rimasta fino al finale dell’Evento, partecipando con entusiasmo all’iniziativa. Il pomeriggio di ieri, oltre che dalle opere dei ragazzi, è stato allietato anche dalla partecipazione di una scuola di ginnastica ritmica e dall’intervento di un associazione di Rugby che ha spiegato ai bambini la filosofia di questo meraviglioso gioco che vede la rivalità sportiva finire dopo la partita; i giocatori e i tifosi di entrambe le squadre si ritrovano a post-partita a festeggiare insieme, uniti.
Particolarmente importante è stato anche l’intervento della Unicoop Tirreno che ha spiegato come loro, da sempre, si occupano del diritto allo studio e al nutrimento di tutti i bambini del mondo. Durante la giornata c’è stato anche un accenno alla storia di Manzu, di cui l’associazione “life” ha avuto modo di far conciliare i laboratori al 50° anniversario del trasferimento di Giacomo Manzù (Bergamo 1908-Ardea 1991) nel comune di Aprilia. Un artista che continuò a lavorare per tutto il corso della sua vita al tema della non violenza e della pace e che ricevette una serie di riconoscimenti per il suo impegno, tra cui il “Premio Lenin per la Pace” nel 1966, che l’artista ha poi devoluto interamente ai reduci della guerra del Vietnam.

 

L’ultima sua opera, “Inno alla vita”, una scultura alta sei metri, commissionatagli da Giulio Andreotti nel 1987, allora Ministro degli Esteri, per il Palazzo dell’ONU di New York, come rappresentazione dell’Italia all’interno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, ripropone il motivo della madre e del bambino con una variante che vede la madre nell’atto di offrire il bambino al mondo, simbolo di vita. L’opera venne inaugurata nel 1989, due anni prima della sua morte.

Manzù, che aveva vissuto sia la prima che la seconda guerra mondiale, a proposito della pace
scrive: “Siamo usciti dalle barbarie delle dittature, che hanno sconvolto una parte dell’umanità portando violenza, dolore e morte. In quel “siamo”, ci sono anche io e sono riuscito a portare con me l’ardore e la speranza, pensando alla Pace come un tesoro quotidiano”.

La scultura di Manzù che simboleggia l'amore, il gioco, fattori importanti per la crescita del bambino

La scultura di Manzù che simboleggia l’amore, il gioco, fattori importanti per la crescita del bambino

A.M.

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