Monumento ai caduti presso la stazione di Campoleone

A Campoleone un monumento in ricordo di quanti hanno perso la vita nei quattro mesi di duri scontri della seconda Guerra Mondiale

“Tutto ciò che rimane della guerra sono i ricordi di ciò che si è perduto e di come i soldati hanno affrontato la morte.

Non importa da che parte fossero”.

Questo ha scritto un giovane documentarista, Alessandro Pepe.

A proposito del senso di ricordare con qualsiasi strumento chi ha dato la propria vita per ideali , patriottismo o anche semplice obbligo.

Questo il significato profondo di ogni forma di simbolo della memoria storica.

Omaggio ad un passato che non si deve dimenticare, perché parte fondamentale del nostro presente.

E fondamenta per la costruzione del mondo cui tutti aspirano.

Questo il senso di creare simboli del ricordo.

Di creare percorsi per il turista della memoria.

Un turista che viaggia nello spazio fisico ma che è anche un esploratore del tempo.

Un luogo della memoria non ha una identità in se.

La sua identità la si definisce nello sguardo di chi ricorda e ricostruisce un passato ancora vivo nella mentalità e nella sensibilità collettiva.

Tali  significati assume il monumento posto presso la stazione di Campoleone.

In ricordo di tutti i caduti che hanno perso la vita nei quattro mesi di duri scontri nel teatro di uno dei più sanguinosi episodi della seconda guerra mondiale.

Nei territori di Aprilia, Cisterna, Lanuvio , Ardea.

Il monumento voluto e realizzato con il contributo dell’Associazione storico-culturale  The Factory 1944, Associazione Nazionale Paracadutisti, Associazione Nazionale Artiglieri, Associazione Arma Aeronautica,  Associazione  Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Marinai, U.N.I.R.R., Associazione Nazionale Finanzieri, Associazione Nazionale Carabinieri . il Geometra Izzo Mauro Giustino e con il patrocinio del Comune di Aprilia

Testimonia la ferma volontà di una comunità di mantenere vivo soprattutto nelle giovani generazioni, il significato del sacrificio.

Ed il senso di appartenenza alle proprie radici ed alla propria comunità.

“Un ringraziamento speciale alla Famiglia Tosolini e Sassaroli per l’opera prestata per la messa in opera del monumento”.

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