5 Stelle: no all’abbattimento dei platani.

La proposta dei Grillini per salvaguardare il patrimonio arboreo della nostra città.

Di seguito riportiamo l’analisi effettuata da Antonio Pierri, referente dei Grillini Apriliani, riguardo la scarsa considerazione che l’Amministrazione ha dimostrato nei confronti della tutela del patrimonio arboreo apriliano. In particolar modo, l’attenzione degli attivisti pentastellati si schiera contro la delibera per l’abbattimento dei platani di Via Inghilterra, proponendo inoltre una risoluzione alternativa.

Per salvaguardare il verde cittadino, assicurando contestualmente la praticabilità dei marciapiedi a tutti i cittadini ( disabili e non ), esistono delle soluzioni praticabili ?
La domanda ci è sorta spontanea a valle delle numerose segnalazioni pervenuteci dai cittadini di Via Inghilterra che vivono in una situazione di costante disagio per la condizione disastrosa dei marciapiedi completamente divelti dalle radici degli alberi. In realtà ad Aprilia il problema sembrerebbe essere già stato affrontato e “risolto”dalla Amministrazione con una delibera che prevedeva la rimozione totale di tutti gli alberi, rifacimento del marciapiede e piantumazione di nuove essenze arboree con radici meno invasive, con un inevitabile rallentamento a seguito di una protesta del comitato in difesa degli alberi e di alcuni consiglieri dell’opposizione. Esistono leggi, codici, regolamenti che sanciscono la tutela degli alberi, ma nonostante quest’affollata normativa, si continua ad abbattere, impunemente, alberi con caratteristiche d’indubbio valore culturale, paesaggistico, botanico. Le ragioni di ciò vanno riscontrate nell’assoluta mancanza di una chiara e precisa normativa giuridica in grado di definire in modo puntuale che cosa è un albero, come e perché deve essere tutelato.

Prosegue poi il referente:

Nel comune di Aprilia, l’attuale giunta, in particolare l’assessore ai lavori pubblici geom. Spallacci, che si è avocato la delega al verde così che non si possa interferire con le sue attività, ha scritto e adottato il regolamento del verde pubblico, ma ha sempre operato e continua ad operare in deroga e in contrasto ad esso, con l’avallo di tutti. Aprilia ha perso e perderà aree verdi e alberi, noi ne contiamo circa 70 eliminati e un centinaio di platani in procinto di esserlo. Gli alberi malati non vengono curati, anzi si aspetta di abbatterli, senza una nuova piantumazione. I nuovi quartieri non prevedono nemmeno il posto per gli alberi sui marciapiedi. Ad Aprilia per l’Amministrazione il verde è una sporca seccatura, gli alberi un pericolo pubblico.

Conclude infine Pierri con una proposta per la salvaguardia dei platani di Via Inghilterra:

“La prima cosa da fare è quella di allargare molto le aiuole, senza procedere a barbare opere di soffocamento delle radici. Ci sono molti rimedi non invasivi per contenere le radici degli alberi a lungo termine. Ormai molte aziende specializzate utilizzano tecniche innovative di ancoraggio delle radici con speciali cupole montate a telaio, reti elettrosaldate e solette in calcestruzzo che permettono all’apparato radicale di muoversi senza soffocamento. Tali cupole, munite di un intercapedine d’aria, sono montate su pilastri ben posizionati nel terreno con carotaggi mirati a una certa profondità che ne stabilizzano maggiormente la struttura. Il telaio, attraverso fessurazioni, permette il percolamento dell’acqua piovana nel terreno e nelle radici e impedisce quindi il sollevamento del suolo a causa delle stesse, trovandovi la giusta ossigenazione e il giusto compattamento. Per procedere a questo tipo di strutture bisogna demolire la porzione di marciapiede, strada o altra superficie soggetta a calpestio che sia stata danneggiata dalle radici e asportare tutte le radici superficiali che andrebbero ad interferire con la soletta di copertura, senza comunque compromettere la stabilità della pianta.”

 

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito web: http://news.grilliniapriliani.it/?p=686

 

 

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