Area Civati: No categorico ad alleanza con NcD

“Alle provinciali lavoriamo per una collaborazione che guardi al mondo del centrosinistra”

L’Area Civati di Latina rinnova il proprio dissenso per un’alleanza con il Nuovo centro Destra di modo da allargare la base elettorale per le prossime elezioni provinciali:

“In merito alle continue ipotesi di alleanza con NcD per il rinnovo delle
 cariche provinciali in base alla riforma Delrio, l’area Civati provinciale ha
 prodotto già a fine agosto, un documento congiunto di contrarietà . Il documento si proponeva di allargare la base elettorale del Pd attraverso formule di partecipazione attiva, quali le primarie, lontane dai vecchi e logori accordi da prima repubblica che gli elettori non capiscono più.”

Continua il Coordinatore Vincenzo Castrillo:

“L’area Civati aveva già espresso nella direzione provinciale di luglio, al segretario provinciale l’ idea di sfruttare le elezioni provinciali per aprire il Pd alla partecipazione.
 L’abbiamo fatto proponendo un metodo di lavoro nuovo (e in verità più aderente agli obiettivi della riforma Delrio) che partisse dal basso attraverso la costruzione di un’impalcatura di rappresentanze del territorio tramite accordi-programma locali. Una volta individuati, i candidati di lista si sarebbero seduti su un tavolo per stilare un programma comune sul quale attraverso il sistema collaudato delle primarie, si sarebbe potuto MAGARI
 scegliere il candidato alla presidenza. Ciò avrebbe evitato di irrigidire e 
blindare le alleanze (in un partito fortemente diviso) e di aprire il Pd alle 
realtà locali e innovative. Sarebbe stata l’occasione più indolore possibile
 per lasciare “posto” ad una pluralità democratica che vivificasse un
 partito logoro, decisionista e verticista i cui risultati locali viaggiano a Latina 
troppo spesso, sotto le due cifre percentuali. Certo un lavoro lungo da poter 
mettere in piedi, ma sicuramente appagante nei risultati. La proposta non fu
nemmeno presa in considerazione dalla segreteria provinciale. A fine agosto, in 
pratica a ridosso delle elezioni, ci è parso doveroso, viste le continue uscite 
pubbliche estive-forse un colpo di sole?- che paventavano un’alleanza
 Pd-Ncd, di redigere un documento che avesse per lo meno due punti fondamentali di
chiarezza e trasparenza politica: 1) no ad un’alleanza con la NcD e con Tiero,
ma lavorare per un’alleanza che guardi al mondo del centrosinistra, non solo 
quello che milita nei partiti ma anche a quello che, pur riconoscendosi in 
questi valori, ne è fuori 2) primarie che possono tenersi a metà settembre per 
la scelta del Presidente.”

Conclude infine:

PD logo

“Tornare a settembre e parlare ancora “a suon di colpi 
di sole” che minacciano alleanze Pd-Ncd, ci fa sorridere perché per l’ennesima
 volta si vuole sprecare un’ occasione come quella delle provinciali, per
 allargare e innovare il Pd, perché si dimostra di non conoscere il territorio,
perché i territori locali si vedono nuovamente schiacciati da un sistema di
 alleanze calato dall’alto e perché non si capisce che il tatticismo politico
 non paga elettoralmente, neanche in un sistema di votazione ristretto come
 quello imposto dalla riforma Delrio.”

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