Aprilia,territorio di un’area metropolitana?Sì è possibile,ma…

Il Sindaco: “Entrare a far parte di un’area metropolitana potrebbe significare una riqualificazione del nostro territorio, in tutti i settori”

Nella conferenza del pomeriggio tenutasi presso il Comune di Aprilia, abbiamo avuto modo di conoscere quello che è il punto della situazione riguardo ad un tema da sempre al centro dell’attenzione: l’integrazione della città di Aprilia con il tessuto urbano di Roma Capitale. Nell’incontro organizzato dall’Associazione Aprilia Democratica hanno partecipato il Dott. Massimo Anulli, del centro ricerche dell’ANCI; Alessandro Sterpa, Professore aggregato di Istituzioni di Diritto Pubblico – Dipartimento Scienze Politiche Università di Roma “Sapienza” ed esperto di federalismo, autonomie e di diritto regionale; Fabio Melilli, deputato e Segretario Regionale del Partito Democratico del Lazio, già Presidente dell’Unione delle Province d’Italia.

conferenza 2

Si apprende durante lo svolgimento del convegno, che già nel lontano 1945 si cerò di sondare il terreno riguardo ad un’ipotetica richiesta di far confluire la città di Aprilia all’interno dell’area metropolitana capitolina. Logicamente è stato necessario specificare cosa effettivamente sia un’area metropolitana; ed a tal proposito è intervenuto il Dott. Massimo Anulli, del centro ricerche dell’ANCI. E’ quindi possibile affermare l’esistenza di tre diversi criteri che permettono di definire e classificare i requisiti necessari per la creazione di un’area metropolitana. La densità della popolazione gioca un ruolo fondamentale, e con essa occorre un’analisi particolareggiata sulla frequenza del pendolarismo, il quale permette di comprendere fino a che punto una determinata città sia diventata hinterland di una metropoli. A questo si aggiungono la densità industriale ed i requisiti economici, demografici ed urbanistici. Il tutto comporterebbe però una serie di problematiche da non sottovalutare, come ad esempio quella della legittimazione democratica, che costringerebbe gli abitanti della città di Aprilia ad adattarsi alle decisioni burocratico-organizzative prese dal Comune di Roma (come ad esempio, l’organizzazione dei mezzi di trasporto pubblico). Ulteriore sviluppi di problematiche da risolvere, potrebbe riguardare poi un’ipotetica modalità di squilibrio territoriale, nel senso che sarebbe possibile la nascita di grandi periferie suburbane, magari penalizzate da piani regolatori varati per esaltare soltanto il centro. Ogni comune che ha il desiderio di inserirsi in un’area metropolitana deve proporre uno studio pianificato che definisca la delimitazione dell’area, prendendo in considerazione anche variabili importanti come il tasso demografico e la crescita in prospettiva del reddito pro capite. Ci spiega il Prof. Alessandro Sterpa, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico, che è assolutamente fondamentale comprendere le competenze del singolo comune che ha intenzione di partecipare. Inoltre sarebbe compito del Comune di Roma evitare eccessi di centralità decisionale andando conseguentemente a cristallizzare l’area metropolitana. Il tessuto interno va articolato e collocato su di un multilivello che lo qualificherebbe al pari del brand mondiale “Roma”. Le difficoltà della vigente Legge “Delrio”, ci spiega l’Onorevole del Partito Democratico Fabio Melilli, consistono nella mancanza di ridefinizione dei confini dell’area metropolitana di cui la legge parla. A tal proposito le provincie tendono ad indebolirsi e si offrono alle città solo illusioni di una positiva inclusione. “Gli interventi fatti evidenziano la criticità della Legge Delrio – afferma con decisione il Sindaco di Aprilia Antonio Terra. Istituire un referendum al riguardo non è una cosa semplice, ma per una serie di questioni legate alla modalità, all’immigrazione, il Comune di Roma ci designa come territorio importante. La città di Aprilia è sottostimata, ma rappresenta, tuttavia, uno snodo regionale rilevante, basti pensare alle due grandi superstrade che legano la capitale con la provincia di Latina: la SS. 148 e la Nettunense. Siamo d’accordo con quanto detto in precedenza, ma è necessario concordare un lavoro d’insieme per elaborare in fretta delle soluzioni”. Concludendo, il Dott. Omar Ruberti, presidente di Aprilia Democratica, è ben preposto a considerare importante l’avvio di un percorso di studio profondo, per avere dati certi di quest’area. Ci indica che le perplessità di carattere istituzionale e ambientale effettivamente ci sono e dovrebbero proporre in un futuro prossimo, un percorso congruo con lo sguardo rivolto alla capitale.

Melania Orazi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *