Borghezio sulle prossime Comunali: “Dobbiamo liberare Aprilia”

L’europarlamentare Mario Borghezio ha presenziato ad un incontro di Aprilia in Prima Linea e Noi Con Salvini

Era lecito aspettarsi da Mario Borghezio un intervento deciso e dai toni forti.

Le promesse sono state mantenute.

L’europarlamentare della Lega ha infatti usato parole molto dure su Aprilia, la sua Amministrazione e la sua attuale situazione.

Presentata da Daniele Ippoliti, responsabile della sicurezza di Noi con Salvini, come carente in fatto di sicurezza, per l’appunto:

I cittadini di Aprilia non si sentono al sicuro.

Sarebbe il caso di aumentare il numero delle videocamere, che andrebbero installate in punti strategici.

Il senatore della Lega Centinaio ha recentemente chiesto la revisione sulla legge che regola la legittima difesa e l’eccesso della stessa.

La difesa deve essere considerata sempre legittima.

Siamo vicini alla capitale, non possiamo diventare un rifugio per tutti i criminali”.

Una presa di posizione condivisa ed ulteriormente argomentata da Emanuele Campilongo:

“Per nostra fortuna ci sono tanti volti giovani che si affacciano alla scena politica apriliana.

Possiamo finalmente sostituire le vecchie lavatrici, che sono li a rimettere in gioco sempre i soliti personaggi.

La mancanza di sicurezza deriva dal fatto che la nostra identità è sotto attacco.

La nostra forma va salvaguardata, così come vanno difese le nostre tradizioni.

Chi ci definisce fanatici del nostro territorio e della nostra identità deve sapere che per noi queste sono accezioni positive.

È giunta l’ora di reagire – continua il responsabile di NcS -, è giunto il momento di parlare dei doveri che ha chi si stabilisce in un territorio con tradizioni diverse da quello di provenienza.

Non si può parlare solo di diritti.

Ci troviamo ad affrontare una condizione di razzismo anti-italiano”.

L’intervento di Borghezio

A prendere la parola per ultimo è stato il protagonista più atteso.

E già dalle prime battute si è riconosciuto il suo stile diretto e abrasivo:

L’argomento principale che bisogna affrontare qui ad Aprilia è la sicurezza.

È arrivato il momento di liberare questa città dalle vecchie puttane della politica.

Se in questa città si percepisce una mancanza di sicurezza io me la prendo con il Sindaco e con la Giunta.

Quella che presto prenderà il via sarà una campagna elettorale di liberazione.

E lo slogan può essere uno solo: prima gli italiani!

Qualcosa si sta muovendo – sottolinea l’europarlamentare – e non soltanto in Italia.

In tutta Europa i movimenti identitari stanno ottenendo sempre più consensi.

Aprilia ha bisogno di un aiuto esterno per risollevarsi, e la Lega sicuramente lo fornirà per quanto possibile.

Mi impegno anche io in prima persona a tornare più spesso e magari organizzare una raccolta di firme per chiedere un aumento delle misure di sicurezza.

Ma i primi a doversi impegnare siete voi cittadini.

Bisogna tirarsi su le maniche, partendo dalle ronde cittadine.

Aprilia libera!”

In coda all’incontro, Emanuele Campilongo ha consegnato un “vademecum” all’Onorevole Borghezio in cui vengono presentate alcune criticità importanti secondo NcS.

Dai nomi delle aziende che assumono stranieri, per cui si chiede l’intervento dell’europarlamentare affinché si appurino le procedure di controllo e profilassi messe in atto, alla richiesta per un rafforzamento dell’organico dei Carabinieri.

Per arrivare poi alla denuncia dell’insediamento del campo nomadi a Frassineto e alla richiesta di

“mappatura dei presunti luoghi adibiti al culto e alla formazione culturale degli allogeni”.

di Massimo Pacetti

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