Caso Multiservizi: interviene il segretario del Pd

Il Partito Democratico critica la scelta dell’amministrazione di convocare il consiglio comunale prima del 31 luglio

Dopo l’intervento del coordinamento provinciale Area Civati del Partito Democratico anche il segretario cittadino del PD, Alessandro Mammuccari, esprime le intenzioni del partito in merito alla questione Azienda Speciale Aprilia Multiservizi (asam). “Già con il programma elettorale del 2013 – spiega Mammuccari – il Partito Democratico aveva tracciato la rotta in per il principale ente strumentale del Comune di Aprilia. Il mantenimento all’interno della sfera pubblica dei settori oggi affidati all’ente rappresenta il punto centrale della strategia da seguire per il futuro, in virtù della centralità degli stessi per il benessere della collettività.”

“Accanto a questo aspetto – continua il segretario – il programma elettorale individuava altri due punti volti a sottolineare l‘importanza del personale e la sua centralità per il rilancio dell’azienda attraverso la stipula del contratto di secondo livello e la partecipazione dei dipendenti al Consiglio di Amministrazione. Non solo questo, in quanto per il rilancio dell’Azienda non basta riconoscere i debiti maturati e le relative responsabilità ma capirne le cause economiche e finanziare e trovare le adeguate soluzione organizzative. Oggi, la Multiservizi con gli opportuni interventi può divenire un esempio di come anche l’operatore pubblico può raggiungere elevati livelli di efficienza ed efficacia nell’erogazione dei servizi pubblici. Ecco, la vera sfida che attenda la municipalizzata Apriliana ovvero coniugare l’erogazione, attraverso un operatore pubblico, di importanti servizi, come quelli nel sociale e nell’ambito del tecnologico, e l’efficienza aziendale come unica via per migliorare i risultati economici riducendo i costi per l’intera collettività.”

“Tutto ciò – precisa – richiede investimenti adeguati nella formazione del personale e nel settore più industriale come il tecnologico, il verde e l’arredo urbano in attrezzature e strumentazioni adeguate oggi mancanti. Creazione di economie di scala tra i settori coinvolti, in sinergia con le altre strutture aziendali del Comune di Aprilia. Solo per citare un esempio, creare una struttura unica per la manutenzione dei veicoli aziendali dell’ASAM, della Progetto Ambiente e dell’Amministrazione Comunale evitando, che ciascuna struttura proceda con i continui affidamenti a ditte esterne, ancora nell’ambito dei beni di consumo e comuni. Ancora, avere a disposizioni operatori addetti alla manutenzione edile ed asfaltisti potrebbe con la dovuta formazione ed attrezzatura essere lo strumento per svolgere quei lavori pubblici di ammodernamento del decoro urbano (es. rifacimento dei marciapiedi) che oggi viene costantemente appaltato all’esterno. Ancora, ragionare sulla base di costi standard per adeguare la struttura alle migliori realtà nazionali e ridurre conseguentemente i costi operativi.”

Il Partito Democratico di Aprilia critica la scelta dell’Amministrazione Comunale di “svolgere in fretta un consiglio comunale che potrebbe rilevarsi inutile data la presentazione entro il 31 luglio 2014 del piano di razionalizzazione delle Municipalizzate degli enti locali, piano, che è bene ricordare – commenta Mammuccari – dovrà essere obbligatoriamente applicato dalle amministrazioni comunali, soprattutto per quanto riguarda le misure c.d. di efficientamento della struttura aziendale.”

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I Consiglieri comunali del Partito Democratico hanno chiesto alla giunta Terra di rimandare il Consiglio Comunale dopo il 31 luglio 2014, di analizzare in modo analitico la formazione del debito milionario generato dell’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi, “di razionalizzare i costi eliminando sprechi superflui pagati in termini di servizi resi ed economici dagli Apriliani, di limitare le costose spese amministrative e gli esosi appalti esterni pagati che è bene ricordare – sottolinea il segretario del PD – dalle casse del comune rigenerate grazie all’aumento della pressione fiscale.”

“Una ristrutturazione chiede in primis il rispetto delle regole, cosa che ancora oggi manca nel caso dell’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi il cui bilancio consuntivo 2013 doveva essere approvato entro il 30 aprile 2014 e depositato presso la Camera di Commercio entro il 31 maggio ai sensi della nuova normativa introdotta dalla Legge di Stabilità 2014.” Questo è quanto il partito recrimina all’amministrazione di Aprilia. “Ad oggi, tutto questo manca e il Consiglio Comunale di Aprilia ovvero il principale azionista di riferimento non ha la minima contezza dei risultati economici e finanziari dell’azienda speciale.”

Melania limongelli

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