Consiglio Comunale: approvati i PPE per Campo di Carne e Campoleone.

Oggi in Consiglio Comunale è arrivata la delibera per l’adozione dei Piani Particolareggiati Esecutivi di Campoleone e Campo di Carne.

Giornata molto importante quella odierna per il Comune di Aprilia. Oggi, infatti si è tenuto il Consiglio Comunale che aveva come fulcro della questione le approvazioni per i Piani Particolareggiati Esecutivi (PPE) per i quartieri di Campo di Carne e Campoleone nell’ambito di recupero delle periferie e riqualificazione urbana.

L’ok del Consiglio ha fatto sì che entrambi i quartieri siano i primi due sistemi ad entrare così nella false finale del processo di risanamento urbanistico.

Per l’area di Campoleone si prevede il reperimento di 1,5ha da destinare a servizi e un aumento degli abitanti insediabili di 300 unità, che farebbero raggiungere all’area 1.600 residenti (dai 1.300 circa di oggi).

Più ampia la questione per Campo di Carne, che comprende 6 nuclei: Genio Civile 1, Campo di Carne, Pantanelle 1, Pantanelle 2, Casello 45 e Selciatella. In questo situazione il PPE prevede circa 16ha da destinare a servizi, considerando, però, che la programmazione e la progettazione di nuove opere pubbliche e di servizi primari dovrà tener conto di precisi parametri.

Sono state anche definite le norme tecniche di attuazione, che devono tener contro anche dell’impatto ambientale: introdotti i CAM (criteri minimi ambientali) dei materiali impiegati per le costruzioni, l’introduzione di un indice di permeabilità maggiore di quello stabilito dalla normativa di settore, l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni abitante equivalente utilizzando specie arboree autoctone.

Molto soddisfatto della seduto l’Assessore all’Urbanistica Omar Ruberti, che ha commentato così:

Oggi entra nella fase conclusiva un iter durato oltre 20 anni, un tempo oggettivamente troppo prolungato persino per l’approvazione di una variante generale al PRG, è un primo risultato per il quale non nascondo la soddisfazione. Avviene peraltro ad un anno esatto dall’inizio del mio mandato, mesi di confronto serrato con la Regione Lazio, che hanno dato i loro frutti.

Portare a termine questo lavoro è stata da subito una priorità di questa consiliatura e del mio mandato: abbiamo puntato su una chiusura dei primi due PPE senza stravolgere quanto condotto negli anni passati, ma sforzandoci di assicurare tutte le forze necessarie ad arrivare in fondo al percorso stabilito. Vorrei sottolineare in questo due aspetti per me importanti: innanzitutto, chiudere questo capitolo significa iniziare a dare servizi minimi alle periferie, non concedere nuova cubatura: la cubatura già c’è e lo testimoniano anche tutte le pratiche edilizie portate avanti in questi anni proprio in quelle zone. Sono i servizi che mancano e quella è la nostra priorità. In secondo luogo, credo occorra precisare per onestà nei confronti del mandato che i cittadini ci hanno dato, che la variante non è e non sarà la panacea a tutti i bisogni. Per problemi specifici occorrono strumenti specifici, oltre a quelli già avviati come la Variante di Salvaguardia al PRG e la Rigenerazione Urbana.

Ora, arrivati a conclusione del risanamento urbanistico di questi primi due sistemi, occorre procedere con determinazione e con la massima velocità consentita, nell’esame e nell’approvazione degli altri nove”.

 

Federica Zecchi

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