Consiglio Comunale, unanimità per le osservazioni contro la variante Asi.

Si riaccende la polemica contro il piano industriale del Consorzio Asi. Il Consigliere Marchitti: “E’ una vergogna”. Terra: “Incontro prossima settimana”.

Il nuovo Consiglio Comunale di Aprilia riprende il filo di quello dello scorso 28 giugno: al centro dell’incontro di oggi, infatti, la nuova e confermata bocciatura del piano del consorzio industriale Asi. Il progetto del Consorzio prevede la costruzione di nuovi impianti e costruzioni nelle aree “abbandonate” del territorio di Aprilia: a questa proposta, però, il Consiglio si era già espresso contrario, sostenendo quanto tutto ciò non porti alcun servizio alla città.

Nella giornata di oggi, dunque, ci si è riuniti per discutere e approvare la lista di osservazioni non favorevoli al piano industriale dell’Asi.

Il primo a prendere la parola è stato l’Assessore Salvatore Codispoti, che ha presentato la mozione:

“Siamo di nuovo qui per completare il lavoro fatto in precedenza, sul nostro rapporto con l’Asi Roma-Latina per quanto riguarda la pubblicazione del nuovo piano regolatore territoriale. Siamo qui anche per quanto riguarda il rapporto ambientale su questa vicenda, con osservazioni sempre di natura ambientale da portare poi in Regione. Nostro obiettivo è sempre stato quello di salvaguardare anche tutte le manovre di natura urbanistica sul territorio. Le pianificazioni dell’Asi, dunque, vanno contro le manovre urbanistica e contro i principi di salvaguardia dell’ambiente”.

 

Particolarmente significativo è stato l’intervento del Consigliere Vittorio Marchitti:

Nello scorso Consiglio abbiamo dibattuto a lungo sulla vicenda del Consorzio Asi e sono felice che maggioranza e opposizione viaggino sullo stesso binario. Questo piano è totalmente privo di ratio e oggi siamo qui con osservazioni di tipo ambientale, quindi parliamo di consumo di suolo, aumento del traffico, ecc.. Un ente come l’Asi deve fare l’operato per cui è stato chiamato, cioè lo sviluppo delle aziende: il problema è come lo sta facendo. Qui parliamo di 350 ettari di territorio agricolo, di aree verdi che il piano industriale vuole “rigenerare”: tutto ciò è una vergogna, in termini ambientali e urbanistici. Un altro problema è la totale mancanza di decisione del Consiglio Comunale: tutti hanno espresso contrarietà rispetto al piano regolatore ma ad oggi questo parere non è stato minimamente preso in considerazione”.

A fare eco alle parole di Marchitti sono stai i Consiglieri Boi, Giusfredi, Ruberti, La Pegna e Lombardi, tutti unanimi nell’asserire la completa non curanza dell’aspetto ambientale da parte del consorzio Asi.

Il Sindaco Terra si è detto fiducioso sulla questione, precisando, però, come il sistema politico sia pieno di intoppi. Intanto, è stato predisposto per martedì un incontro con il presidente Asi sulla vicenda.

Al termine del dibattito si è proceduto con il voto delle osservazioni, unanime da parte dell’intero Consiglio.

 

Federica Zecchi

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