Festa delle Forze Armate: militari lasciati soli

Ricordati i caduti senza la partecipazione dell’Amministrazione Comunale. Carmen Porcelli: “Non si creano eventi di approfondimento e conoscenza della storia, l’Amministrazione Comunale è totalmente latitante in questo campo”

Festa delle Forze Armate: militari lasciati soli. Oggi è stato celebrato l’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale che è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. In questa giornata si intende ricordare, in special modo, tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi. Il Sindaco, oggi, non era presente alla Festa delle Forze Armate. I rappresentanti della Croce Rossa, dell’ Aeronautica, dei Bersaglieri, degli Alpini, degli Artiglieri, della Marina, del Gdf, della Polizia in congedo e infine dei combattenti reduci, orfani e vedove di guerra si sono riuniti e hanno depositato le corone di alloro presso il Monumento Dei Caduti, i monumenti in Piazza Dei Bersaglieri, presso il Parco Della Chiesa e quello degli Alpini.

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Molta è la perplessità del Capogruppo del Sel, Carmen Porcelli, riguardo alla latitanza dell’Amministrazione Comunale in questa ricorrenza: “Nel centenario della Prima Guerra Mondiale la città di Aprilia non ricorda neanche di commemorare i caduti della Prima Grande Guerra, mentre non rinuncia a ridimensionare la portata del 25 aprile, facendone un mero happening di autorità, e a fare della retorica sulla Liberazione introducendo la giornata della battaglia. Al di la delle differenti opinioni sulle Forze Armate e la lettura del 4 Novembre quale giornata dedicata ad esse, non va dimenticato che questa ricorrenza rappresenta la giornata dell’Unita Nazionale, nella quale si ricorda la vittoria italiana ed è una ricorrenza che onoriamo nella costituzione che all’articolo 11 dice: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”. Non si creano eventi di approfondimento e conoscenza della storia, l’Amministrazione Comunale è totalmente latitante in questo campo e ciò spiega come mai in un anno e mezzo la commissione cultura sia stata convocata solo una volta e cosa ancora più ridicola, se riletta oggi, per discutere la proposta di una associazione sui festeggiamenti per la ricorrenza della prima grande guerra”.

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“Pur essendo lontana culturalmente e politicamente da certa retorica che avvolge la ricorrenza del 4 Novembre credo che solo dal confronto e dall’approfondimento della storia si possano bloccare sul nascere razzismi e violenze che imperano in questa società priva di strumenti per decifrare messaggi e contenuti di cui spesso siamo bombardati senza sapere la loro provenienza”, continua il Consigliere Porcelli. “Mi dispiace apprendere che da parte di queste associazioni sia stato manifestato dissenso anche verso l’opposizione per i festeggiamenti della ricorrenza della prima guerra mondiale ma l’attività del comune su temi storici e culturali non vede il coinvolgimento di tutte le parti politiche perché non esiste. Questo la dice lunga sull’uso strumentale che, chi ci governa, fa delle associazioni. Ripeto personalmente sono aperta a discutere e al confronto fuori da retoriche antidemocratiche, anti-pacifiste e revisioniste, ma molto critica sulla latitanza della amministrazione sui temi storici e culturali se non finalizzati a questioni di sostanza diversa da quella intellettuale, come nel caso di Menotti Garibaldi”.

Assia Manfredino

One Response to Festa delle Forze Armate: militari lasciati soli

  1. Bell’articolo.
    Aggiungo, per la 1^ volta in assoluto, che mia figlia Carmen e’ proprio in gamba!

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