Il centrodestra promette più impegno sulla sicurezza

Uno dei punti cardine del programma della coalizione è l’incremento delle misure di sicurezza: più telecamere e più agenti. E Vulcano glissa sul confronto invocato dall’avversario

Non è un mistero che l’azione del centrodestra, sia locale che nazionale, faccia della sicurezza uno dei suoi punti di forza.

Ed in vista del ballottaggio della prossima settimana, il candidato Sindaco Domenico Vulcano ribadisce questa posizione:

“Il programma della nostra coalizione di centrodestra evidenzia tra i suoi temi principali appunto quello della sicurezza.

Sicurezza nella sua accezione più ampia possibile: cittadina, ambientale ed amministrativa.

Abbiamo intenzione di aggredire ogni tipo di criminalità e riempire di significati i concetti di legalità e trasparenza.

Pensiamo ad un sistema di Videosorveglianza capillare e funzionante.

Un sistema nei quadranti decisivi della città che, in maniera discreta, sia di supporto alle forze dell’ordine.

Pensiamo, nelle possibilità che ci fornisce la legge, ad un potenziamento della pianta organica del personale della polizia locale, per adeguarla ad una città grande ed importante come Aprilia.

I cittadini ci chiedono maggiore attenzione, maggiore sicurezza e maggiori controlli.

Da sindaco di Aprilia chiederò il potenziamento del commissariato di Cisterna di 12-14 unità.

Questo potenziamento permetterà di dedicare una volante h24 sulle strade di Aprilia.

Servizi ai cittadini a supporto del già egregio lavoro di Carabinieri, Finanza e Polizia stradale”.

Tutti aspetti che, secondo il centrodestra apriliano, l’Amministrazione uscente avrebbe negli anni sottovalutato e “minimizzato”.

Anche per questo motivo, Vulcano sembra incline a voler continuare la campagna elettorale mostrando ai cittadini le mancanze dovute agli ultimi anni di governo, più che confrontarsi con il diretto avversario.

La sfida del Sindaco uscente sembra destinata a cadere nel vuoto:

Terra – risponde infatti il capo della coalizione di centrodestra – invece di fare orecchie da mercante e invocare ancora confronti pubblici ai quali già ci siamo sottoposti più volte, avrebbe dovuto amministrare con maggiore giudizio e senso di responsabilità.

Minimizzare episodi come rapine, attacchi alla cosa pubblica, presenza sul territorio di terroristi come lui ha fatto in questi anni, è gravissimo.

Sia da un punto di vista amministrativo che morale”.

di Massimo Pacetti

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