Il Consigliere Porcelli chiede maggiori controlli sulle polizze fidejussorie

La polizza da 1 milione e mezzo rilasciata da una società posta in liquidazione fa scattare l’allarme e la richiesta di maggiori controlli

Servono maggiori controlli sulle polizze fidejussorie allegate alle richieste di permessi di costruire.

Nel caso specifico riportato dal Consigliere Carmen Porcelli ciò non è avvenuto, ed una polizza dal 1 milione e mezzo di euro rischia di sollevare dubbi sulla gestione dei permessi.

Il primo ad essere chiamato in causa è l’Assessore all’Urbanistica, il Vice Sindaco Franco Gabriele:

Quali azioni sono state intraprese dall’assessorato all’urbanistica del comune di Aprilia – chiede il Consigliere Porcelli – per sostituire il rilascio di un permesso a costruire avvenuto dietro la presentazione di una polizza ritirata dal mercato?

Le somme che il privato dovrebbe stanziare a garanzia delle urbanizzazioni (ovvero le strade, le fognature e gli allacciamenti ai servizi pubblici) se non sono certe ed esigibili nel caso di mancato rispetto del piano di rateizzazione a carico di chi saranno?

Dei cittadini di Aprilia?

A questo punto dopo aver ottenuto dalla società richiedente una nuova polizza, attendo che il presidente della commissione trasparenza, il geometra Roberto Boi, convochi una riunione dell’organo.

Perché vengano controllate le polizze rilasciate a garanzia delle opere degli ultimi cinque anni”.

I dettagli del caso vengono specificati dallo stesso Consigliere:

“Nel caso in questione la polizza fideiussoria, n. 2013 – 07 -03 -48 -0910 – 0181/3 il cui importo è di 1.500.000,00 euro emessa dalla società Gable Assicurazione il 18 ottobre del 2013, è stata allegata alla richiesta di rilascio del permesso.

La quale porta la data del 28 giugno scorso.

Per la società assicurativa, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni  aveva emesso il 7 settembre dello scorso anno il divieto di concludere nuovi contratti.

Ma si applicava anche ai rinnovi e alle proroghe”.

Errore gravissimo

Il fatto che questa decisione dell’istituto di vigilanza sia sfuggita agli organi di controllo è senza alcun dubbio grave.

Queste le considerazioni del Consigliere Porcelli:

“Un fatto gravissimo che è stato sollevato dalla testata giornalistica il Messaggero, e che altrimenti sarebbe sfuggito a tutti.

A partire dagli uffici che si sono occupati della pratica edilizia, producendo danni enormi al Comune di Aprilia.

Anche l’autorità nazionale anticorruzione comunica periodicamente le Indicazioni alle stazioni appaltanti e agli operatori economici.

I quali sono gli intermediari autorizzati a rilasciare le garanzie costituite sotto forma di fideiussioni.

Poiché nell’ambito di alcune procedure di appalti pubblici è stata riscontrata la presentazione da parte di alcune imprese di polizze fideiussorie false.

Nonostante le raccomandazioni dell’Anac – conclude il consigliere di Primavera Apriliana – l’assessorato all’urbanistica è caduto in un gravissimo errore.

Ci auguriamo si tratti di un fatto isolato.

In ogni modo controlleremo, attraverso la commissione trasparenza, che tutti i permessi a costruire siano stati rilasciati presentando polizze regolari”.

di Massimo Pacetti

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