Il Sindaco di Aprilia è stato rinviato a giudizio per il caso dei rimborsi legali gonfiati.
La decisione è stata presa dal GUP questa mattina, dopo che l’avvocato Martini è stato sentito come da lui richiesto in estate.
Evidentemente le sue argomentazioni non hanno convinto i giudici, che hanno deciso per il rinvio a giudizio.
Il processo inizierà nel prossimo mese di marzo.
Oltre al Sindaco e all’avvocato Martini, sono stati rinviati a giudizio gli ex amministratori Rino Savini e Cataldo Cosentino.
L’accusa nei loro confronti è di aver richiesto al Comune un rimborso per spese legali sostenute più elevato di quanto effettivamente fosse stato pattuito con il legale.
A dare il via alle indagini, con un esposto consegnato in Prefettura nel 2015, è stata l’ex Consigliere Comunale Carmen Porcelli che oggi, dopo la decisione del GUP, rivendica il suo operato:
Malgrado gli sberleffi e le offese personali – sottolinea l’ex candidata Sindaco – ho scelto di andare avanti.
Ho denunciato tutto pressi gli organi competenti perché la giustizia e la verità sono valori in cui credo fermamente.
Non come altri, tanti, che li utilizzano all’occorrenza, quando gli fa comodo.
Ho pagato anche per questo quello che mi è accaduto nell’ultima campagna elettorale, per le mie tante denunce.
Ma sono ben contenta di averlo fatto: lo rifarei.
Io posso davvero camminare a testa alta, altri possono solo continuare a guardare in terra quando incrociano lo sguardo altrui come han sempre fatto.
E sono ben contenta di non aver, meno che mai con motivazioni pretestuose e ridicole, aiutato nessun sindaco al ballotaggio.
Le scelte di convenienza, evidentemente, non fanno per me.
Ovviamente il rinvio a giudizio è solo il primo passo della vicenda, sia quella processuale che quella politica.
Se la questione in tribunale sarà affrontata a partire dal prossimo mese di marzo, la politica apriliana si è già espressa sui prossimi passi che il primo cittadino dovrà compiere.
Terra stesso, in realtà, si era detto disposto a dimettersi, qualora la richiesta fosse arrivata dalla maggioranza che lo sostiene.
L’ex avversaria Carmen Porcelli, però, vorrebbe che fossero altri a decidere a riguardo:
Mi chiedo – prosegue nella sua nota la Porcelli – come possa un sindaco accusato di aver truffato il comune che amministra svolgere serenamente le sue funzioni.
Sindaco che ha pure rischiato l’arresto per questa vicenda e che aveva detto che si sarebbe dimesso se fosse stato rinviato a giudizio.
Ovviamente Terra, l’abbiamo imparato a conoscere insieme alle sue bugie, non farà nulla di tutto questo e sono certa lo aiuteranno in tanti a proseguire, ognuno alla ricerca del proprio tornaconto.
E tutto ciò farà del male a noi cittadini apriliani.
Io credo che una vicenda così importante dovrebbe essere discussa in consiglio comunale e sviscerata nella commissione trasparenza.
Come ritengo dovrebbe essere interrogato il Prefetto affinché fughi tutti i dubbi sulla possibilità che, in applicazione della legge Severino, Terra debba dimettersi.
Come detto, siamo solo all’inizio.
di Massimo Pacetti