La Porcelli di nuovo all’attacco: “Troppa superficialità nella gestione della Multiservizi”

Il Consigliere di opposizione Carmen Porcelli chiede risposte sul fondo di garanzia discusso in Consiglio Comunale

Il Consigliere Carmen Porcelli riporta in auge la questione relativa alla liquidazione della Multiservizi.

L’esponente di Primavera Apriliana interviene sull’Asam dopo le ultime vicende che hanno riguardato il futuro della municipalizzata.

Troppa superficialità nella gestione della Multiservizi – è la sua accusa -.

A partire dalla scelta di liquidarla fino alla decisione di non approfittare della rottamazione per il debito maturato dall’Inps.

Apprendo con stupore la notizia che l’Asam ha scelto di non accettare la rottamazione perché non in grado di pagare la quota di 5 milioni e 400mila euro per sanare il debito con l’Inps.

Debito che in totale è di 11 milioni 700 mila euro.

Ma si impegna a pagare per i prossimi dieci anni.

Fermo restando che fra 10 anni gli 11 milioni e 700mila euro di debito saranno maggiorati degli interessi, mi chiedo se il fondo di garanzia di 3 milioni e 200 mila euro di cui hanno parlato il Sindaco e l’Assessore Mastrofini in un consiglio comunale esista o meno.

I soldi ci sono oppure sono spariti?

L’Assessore lo dica, perché i lavoratori hanno diritto di sapere.

L’Assessore ci mostri la documentazione del fondo di garanzia di cui parla solo a voce.

Finora non sono stati in grado di portare un solo documento che attesti l’esistenza del conto, come pure dell’importo.

Né il carteggio relativo agli incontri fatti nel tentativo di ricomporre il contenzioso con l’Inps.

Nella commissione trasparenza di febbraio sui mutui del DL 35 serviti per risanare il debito, l’Assessore Mastrofini e il direttore generale dell’Asam avevano preso impegni di chiarire come erano state impiegate le risorse ricevute dallo stato per pagare i debiti.

Perché a distanza di 4 mesi non abbiamo visto un solo documento?”.

“Perché il Comune non ha ancora risposto al Mef?”

L’accusa che il Consigliere Porcelli muove all’Amministrazione è di non aver voluto porre rimedio a tale situazione.

Anzi, di aver chiuso gli occhi di fronte a ciò che sta accadendo:

“Credo che continuare a chiudere gli occhi sullo sperpero di denaro che continua ad essere perpetrato dietro la scusa del pagamento dei lavoratori sia il peggior atto che si possa compiere a danno dei dipendenti.

Non c’è stato un solo segnale da parte di questa amministrazione – prosegue la Porcelli – ad eliminare gli sprechi e a gestire virtuosamente l’azienda.

Non solo.

Si continua a chiudere gli occhi anche sull’impiego delle risorse messe a disposizione per sanare i debiti della pubblica amministrazione.

Come se ciò non ricadesse sulla testa di ogni cittadino.

Lascia riflettere lo stupore dell’Assessore alle Partecipate, Mastrofini.

Dovrebbe sapere che è un diritto dei lavoratori quello di protestare e aprire vertenze con il proprio datore se non ci sono garanzie sul futuro occupazionale.

Altrimenti ci spieghi l’Assessore, che un piano industriale non ha presentato, come sarà gestito, il passaggio dei lavoratori Asam alla Progetto Ambiente.

O come saranno privatizzati alcuni settori.

Non è chiaro, come non lo è il comportamento della maggioranza sui rilievi effettuati dal Mef.

Perché il Comune non ha ancora risposto?

Le storture evidenziate sono state corrette oppure è stato lasciato tutto com’era?”

di Massimo Pacetti

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