Le borgate contro la discarica: nuovo comitato in arrivo

Le borgate ed alcune associazioni si sono riunite in un nuovo coordinamento contro la discarica

Dopo le prime schermaglie avvenute nell’Aula provvisoria di CulturAprilia, anche i cittadini cominciamo a muoversi per prendere posizione in merito ad una prossima discarica sul territorio di Aprilia.

A questo punto è ufficiale: il comune di Aprilia è destinato a diventare la nuova discarica della provincia di Latina.  Evidentemente in Regione Lazio non sono a conoscenza della situazione del nostro territorio che, come certificato a maggio dalla provincia, possiede impianti di trattamento rifiuti (nelle loro varie forme) ben al di sopra delle proprie necessità. Mancava solo una bella discarica, carenza che potrebbe essere colmata dal progetto presentato il 14 /07 dalla Soc. “Paguro srl” che prevede, in Loc. La Cogna, l’apertura di una discarica di 1250000 mc. su un sito già interessato da una discarica abusiva. Esprimiamo il nostro totale e profondo dissenso verso questo progetto che dimostra, ancora una volta, come gli abitanti di Aprilia, e la sua classe politica, siano ben poco considerati.

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Purtroppo dobbiamo anche constatare che i rappresentanti della politica, comunali e provinciali, abbiano cominciato il solito balletto e/o rimpallo delle responsabilità, dichiarando unanimemente la loro contrarietà al progetto ma, contemporaneamente, non offrendo nessuna soluzione o nascondendosi dietro il solito “non dipende da noi”. Le abbiamo già sentite le loro dotte spiegazioni, li abbiamo già visti, questi paladini dei cittadini, pronti a firmare la solita mozione ma, all’atto pratico, non impegnarsi in una seria programmazione dello smaltimento dei rifiuti.  Proviamo a fare chiarezza; la procedura amministrativa che riguarda il progetto della discarica di La Cogna è cominciata tempo fa, secondo atti ufficiali ad Aprile, e, non può essere un caso, in contemporanea al documento della Provincia che programma nel sub-bacino 1 (Aprilia, Latina, Cisterna, Cori, Roccasecca) la realizzazione di una discarica. Quindi o il comune ha taciuto per mesi sul progetto oppure si sono “distratti” mentre il consiglio provinciale ritiene “logica” la presenza di una nuova discarica in un’area già devastata da decenni di assenza programmatica e cecità politica.

Ovviamente presenteremo le Ns osservazioni cosi da essere presenti nella futura conferenza dei servizi ma probabilmente sarebbe più funzionale una protesta popolare. Noi vorremmo evitare di accodarci alla miriade di iniziative che prontamente sono esplose o di proporne una nuova: comitati, petizioni, etc ma tutte rigorosamente in ordine sparso. Iniziative di questo tipo fanno il gioco del proponente il progetto e indebolisce la protesta.

Riteniamo invece che il Sindaco, la giunta e l’intero consiglio comunale si mettano, letteralmente, alla testa di un movimento apartitico in difesa del territorio e della salute dei cittadini che amministrano e che dovrebbero difendere.

Il suddetto Comitato, comprende le numerose borgate apriliane, oltre ad alcune formazioni apartitiche già esistenti:

Campoverde, Frassineto, Torre del Padiglione, Sacida, Lampione 2000, Borgata Agip, Campo di Carne, Colle di Mare, Campoleone, Vallelata e le seguenti associazioni: No Biogas No discarica Carano, No Miasmi e Biomassacro

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