“Lettera a Renzi? Non serve scaricare le responsabilità”

Dopo l’annuncio del Sindaco in merito ad una lettera indirizzata al Premier Renzi, la sezione apriliana del Partito Democratico replica

Un passaggio, in Consiglio Comunale, metabolizzato in pochi giorni: la dichiarazione del Sindaco Terra, in merito alla preparazione di una lettera indirizzata al Premier Matteo Renzi, non sembra essere “gradita” al Partito Democratico di Aprilia. Secondo la sezione apriliana del Partito Democratico, il carteggio sarebbe una sorta di scarica-barile nei confronti di altri livelli di governo.

Foto di Matteo Maria Munno

Foto di Matteo Maria Munno

Nel corso del Consiglio Comunale con cui è stato approvato il Bilancio 2016 il primo cittadino ha comunicato alla massima assise l’intenzione di scrivere al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedergli un finanziamento straordinario per il risanamento delle periferie apriliane che versano in un pesante stato di abbandono sia urbanistico che igienico­sanitario. Con l’eclatante annuncio il primo cittadino pone, a suo dir, una tassello fondamentale nelle politiche comunale per la riqualificazione del nostro territorio. Per la giunta Terra è arrivato con qualche mese di anticipo il tempo delle letterine che normalmente coincide con il mese di dicembre. Finalmente il Sindaco Terra ha trovato la soluzione al risanamento delle periferie Apriliane, qualcuno potrebbe pensare ad un piano programmatico serio d’investimento da presentare alla Provincia, alla Regione, allo Stato Centrale, da condividere con la presidenza dei Consorzi. Invece No, dopo quasi dieci anni che la giunta Terra amministra la città e nulla ha fatto per le periferie è arrivato il colpo di genio, ovvero scrivere una “letterina” al Presidente del Consiglio“.

Trovata finalmente la risoluzione dei problemi legati alle periferie il Sindaco potrebbe scrivere una “letterina” citando anche le problematiche collegate al degrado delle strade Apriliane, ai ritardi nella raccolta differenziata, all’assenza di manutenzione del verde, ed in generale a le moltissime problematiche collegate al territorio Apriliano, ma perché limitarsi ad inviare la “letterina” soltanto al Presidente del Consiglio, “dovrebbe” mettere in copia anche Babbo Natale, la Befane e Grande Puffo. Come Partito Democratico vogliamo ricordare al primo cittadino che non deve sprecare il suo prezioso tempo nello scrivere missive al Primo Ministro, in quanto come lui ben sa con l’approvazione alla Camera dei Deputati del disegno di legge sul consumo del suolo, adottato dalla Camera il 12 maggio, è stato introdotto l’articolo sulla c.d. riqualificazione delle periferie, intervento che verrà finanziato annualmente dalla Legge di Stabilità per risanare tutti quei territori come quello apriliano caratterizzati da un particolare disaggio urbanistico ed ambientale. Accanto a queste nuove risorse è bene ricordare all’amministrazione quelle che annualmente la Regione Lazio mette a disposizione con la Legge 6/2007 e che il presidente Zingaretti dopo gli anni in cui la giunta Polverini aveva depotenziato gli interventi per Aprilia, ha cominciato a rifinanziare periodicamente. 

PD

Di eclatante non sono le periodiche provocazioni del Sindaco, ma il fatto che ancora oggi, la stragrande maggioranza del territorio non risulta servita da pubblica fognatura, mentre nei luoghi dove sono state realizzati di recente nuovi impianti fognari quest’ultimi non risultano ancora collegati ad impianti di depurazione funzionante. Inoltre, è’ bene ricordare che anche per quanto riguarda la parte storica della città risulta collegata al depuratore di Via del Campo non ancora adeguato al maggior numero di residenti che si sono stabiliti ad Aprilia anche per effetto dell’espansione urbanistica che ha caratterizzato la città con nuovi e consistenti lottizzazioni che seguendo la peggior prassi delle opere a scomputo non hanno visto ancora la realizzazione delle corrispondenti opere di urbanizzazione primaria e di adeguamento dei sistemi di depurazione al nuovo numero di abitanti equivalenti. Non serve scaricare su altri livelli di governo la mancata risoluzioni di problematiche del nostro territorio, soprattutto da parti di chi ormai governa questa città da quasi dieci anni. Il gioco delle tre carte non funziona più, le promesse non sono state mantenute ed ognuno deve assumersi le proprie responsabilità“.

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