Privatizzazione dei tributi: il rischio di una nuova Aser

Il Centro Sinistra critica il progetto della maggiornaza sulla riscossione tributi

I consiglieri comunali del Centro Sinistra, dopo aver analizzato le carte della prossima commissione Finanze del 24 luglio, sostengono che sarà l’inizio del processo che porterà alla privatizzazione dei tributi locali del Comune di Aprilia dopo la brevissima stagione della gestione pubblica avviata nel 2010 a seguito della fallimentare esperienza A.SER. SRL.
“Nella forma la Commissione – spiegano i consiglieri di centro sinistra  Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti del Partito Democratico di Aprilia e Carmen Porcelli di Sel, Rifondazione Comunista e Primavera Apriliana – è convocata per discutere le linee guida per l’affidamento della riscossione coattiva che all’interno del processo di gestione dei tributi locali, basata sul principio della autoliquidazione del tributo, rappresenta la parte più importante e complessa. Infatti, con l’esternalizzazione del servizio sarà il soggetto privato aggiudicatario del servizio a gestire l’attività di accertamento coattivo dei tributi e la relativa fase di incasso così come accadeva in un passato che pensavamo di aver lasciato alle spalle. Il tutto dietro il riconoscimento di un compenso a carico della cittadinanza. Non sono stati sufficienti oltre tre anni di gestione diretta dei tributi e un condono tombale sul pregresso, per riuscire a dar vita ad un efficiente ufficio tributi in grado di gestire l’accertamento coattivo delle imposte locali assicurando i giusti incassi all’amministrazione comunale, passando dall’idea della ripubblicizzazione del servizio a quella della sua privatizzazione in un momento di incertezza legislativa legata alla riforma della riscossione dei tributi locali in discussione in parlamento.

centro sinistra

“Infatti, – continuano i consiglieri – è concorso di approvazione il decreto di attuazione della riforma fiscale in materia di tributi locali che andrà a ridefinire, entro fine anno, i contenuti della normativa in un Testo Unico di riferimento sia per quanto riguarda i soggetti abilitati, i compensi ammessi e gli strumenti per la gestione dei ruoli. Stupisce come in ottica di gestione pubblica di un settore importante quale quello dei tributi, l’amministrazione non tenga conto del fatto che verrà definito ‘un quadro di iniziative volto a rafforzare all’interno degli enti locali, le strutture e le competenze specialistiche utili ad accrescere le capacità complessive di gestione dei propri tributi, nonché di accertamento e recupero delle somme evase’ nonché individuate ‘iniziative per rafforzare all’interno degli enti locali le strutture e le competenze specialistiche necessarie per la gestione dirette della riscossione’ ( articolo 10 Legge delega per la riforma tributaria del 1 marzo 2014, n. 23). Oggi, contrariamente agli slogan elettorali e alle novità normative che rafforzeranno la capacità degli enti locali di gestire i tributi locali, l’amministrazione Terra avvia la privatizzazione della riscossione coattiva dei tributi locali ritornando ad una stagione che la nostra città aveva archiviato con la vittoria dell’allora sindaco D’Alessio”.

 

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