“Riconvertire gli impianti di TMB invece di nuovi termovalorizzatori”: questa la soluzione proposta da MovAp

Continua il dibattito sulla proposta di Rida Ambiente di portare ad Aprilia l’inceneritore chiuso a Colleferro. MovAp insiste sull’utilizzo di nuove tecnologie per il trattamento dei rifiuti

Portare l’inceneritore di Colleferro ad Aprilia non è la soluzione per il trattamento dei rifiuti.

Secondo MovAp, il nuovo soggetto politico nato negli ultimi mesi ad Aprilia, la soluzione per chiudere il ciclo dei rifiuti in modo adeguato alle normative vigenti sta nella

riconversione parziale e progressiva negli impianti TMB esistenti.

Questo per far si che la parte utilizzata per il trattamento biologico del residuo organico della separazione del rifiuto indifferenziato, possa essere utilizzato per il trattamento della frazione organica da raccolta differenziata.

Tale modifica potrà essere introdotta in sede di rinnovo, riesame o modifica degli impianti.

A farsi promotore di questo progetto è Alessandro Mammucari, tra i membri più attivi del nuovo gruppo.

Trattando questo argomento, era impossibile non rispondere alla proposta di Rida, che i responsabili di MovAp non vogliono derubricare a semplice

provocazione.

Aprilia – sottolinea infatti Mammucari – è la città dove è stata proposta la realizzazione di due discariche di servizio; dove è localizzato uno dei più grandi impianti di TMB della Regione Lazio.

Impianti ed infrastrutture non più in linea con le innovazioni che si vogliono introdurre nel ciclo di gestione dei rifiuti.

La politica locale ha l’obbligo di tenere alta l’attenzione.

E di capire come la nostra comunità possa giocare un ruolo decisivo nelle innovazioni in atto, ponendo fine ai danni ambientali subiti in questi anni.

Dunque occhi aperti e ben puntati al futuro, per trovare le soluzioni più adatte e sostenibili nell’ambito del trattamento dei rifiuti.

di Massimo Pacetti

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