Variazioni al regolamento dell’Osservatorio

Questa mattina in commissione sono stati modificati delle piccole parti del regolamento

Stamane in commissione sulla vigilanza e trasparenza, i consiglieri presenti hanno esposto delle considerazioni circa il regolamento sull’Osservatorio permanente sulla legalità e sicurezza. L’Osservatorio sulla legalità e la sicurezza è stato considerato un fattore necessario e importante al fine di combattere tutte quelle che sono le irregolarità legali e di ordine pubblico che inevitabilmente compaiono nel nostro territorio, molto vasto.

Comune

I dettami della trasparenza e legalità rendono lo stesso un punto cardine per la sicurezza sociale e in contrasto alla nascita del fenomeno dell’illegalità, condizione che sembra aver preso di mira anche la nostra città. Una decisa constatazione da parte del Consigliere Sel Carmela Porcelli, con il dovuto e assoluto rispetto verso la curia ha parlato di un soggetto importante per la vita sociale, ma sulla legalità e sicurezza potrebbe non essere così imprescindibile: “Si sta parlando oggi in commissione di ordine pubblico, legalità e sicurezza, a mio parere la presenza di un rappresentante della curia stride un po’ con l’obiettivo che ci siamo prefissati. Non si tratta di politiche sociali; secondo me diventa una figura ridondante. Ovviamente la mia considerazione non vuole assolutamente sminuire l’importanza della figura e ciò che rappresenta”. Altra nota importante presa in considerazione in commissione, riguarda il ruolo del Sindaco. Innanzitutto la composizione dell’osservatorio, in maniera tale da convogliare tutti i diversi esponenti del nostro territorio, è formata da 30 persone, al di fuori dei quali ci sono il Sindaco e i due consiglieri, uno della maggioranza e uno dell’opposizione. “Il Sindaco e i due consiglieri scelti, secondo il mio parere – spiega il Consigliere La Pegna -, devono essere presenti quando svolgiamo le riunioni per l’osservatorio, cosicché grazie alla loro presenza possiamo raggiungere il quorum legale. Non dimentichiamoci che il primo cittadino è la figura portante riguardo anche alla sicurezza”. Durante la riunione è stato gentilmente chiesto se fosse possibile abbassare al 40 per cento (invece che a maggioranza dei presenti) il numero legale dei componenti per la partecipazione. Una linea comune tra i partecipanti (meno della metà dei convocati), ha sostenuto che il Sindaco e i consiglieri non possono ricoprire cariche presidenziali e neanche partecipare al voto, qualora sia necessario. L’osservatorio sulla sicurezza e legalità ricoprirà il ruolo di un organo propositivo-consultivo, un concetto che esprime con chiarezza una carica istituzionale volta all’educazione dei principi della legalità e della sicurezza. Non per questo saranno presenti anche dei professori delle scuole della città, si pensa a tre docenti. Il tempo di funzionamento dell’Osservatorio dovrebbe seguire la durata in carica di 3 anni e potrebbe essere il presidente a convocare le sedute, non il Sindaco. Inoltre, entro il 31 Dicembre di ogni anno, si pensa al consiglio comunale, come organo che potrebbe discutere la relazione annuale, non più il capo dell’aministrazione che relaziona ai cittadini i progressi o comunque i lavori svolti durante l’arco dei 12 mesi. La funzione dell’Osservatorio: “Deve essere quel quid in più – ci dice il Consigliere Porcelli – per monitorare, grazie all’aiuto dei cittadini e delle forze dell’ordine quali sono le problematiche da prendere in considerazione all’interno di un confronto libero, non basta utilizzare la videosorveglianza per monitorare la situazione”. Si auspica per la prima seduta di tale Osservatorio l’apertura al pubblico. Come risultanza di ogni commissione, il regolamento discusso oggi nella seduta, per entrare in vigore dovrà essere deliberato dal prossimo Consiglio Comunale, e di conseguenza ed eventualmente, approvato.

Melania Orazi

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