ASL, il Tdm e il Dr. Rossi fanno il punto sull’incontro in Regione

In conferenza è stato presentato il bilancio delle attività ASL 2016. Illustrati progetti in essere e futuri.

Piccoli ma importanti passi in avanti nella sanità pubblica. Il Tribunale del malato, associazione che da anni si occupa della tutela dei diritti dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari e assistenziali, ha finalmente ottenuto l’incontro con la Regione per parlare dei problemi e delle mancanze che affliggono la ASL di Aprilia.

A parlarci del colloquio in Regione con il Dr. Massimiliano Borelli, Claudio Frollano, presidente del Tribunale del Malato sezione di Aprilia , e il dottor Belardino Rossi, responsabile del distretto sanitario di Via Giustiniano. “Questo primo incontro è stato consultivo – ha spiegato il Dr. Rossi – Abbiamo presentato il documento, integrato, che già qualche tempo fa presentammo al Sindaco Terra. Con il dottor Borelli siamo rimasti che ci rivedremo il 10 gennaio 2017 per un nuovo incontro, questa volta in cui già da subito si giunga a soluzioni concrete. I propositi sono dei migliori”.

Il dottor Rossi ha poi fatto il punto su alcuni dati non molto positivi: “Abbiamo perso circa venti operatori su un totale di 100 del distretto. Il blocco delle sostituzioni ha comportato grosse difficoltà a livello organizzativo e di servizio. Con il surplus di attività di vaccinazioni registrato in questi ultimi tempi (vedi il caso del meningococco) la situazioni si è fatta problematica”.

Le richieste del Tribunale del Malato:

Queste le richieste avanzate dal Tribunale del Malato:

  • 1 diabetologo
  • 1 pediatra
  • 6 infermieri (2 per oncologia, 2 per diabetologia e 1 presa in carico delle cronicità e una per SERT)
  • 1 psicologo
  • 1 assistente sociale
  • 1 ostetrica

“Gli impiegati sono insufficienti per rispondere alle richieste dell’intera popolazione – conclude il presidente Frollano – Mancano delle specialistiche importanti, come pure presidi per esami diagnostici quali TAC, Radiografie, RMN”.

di Jacopo Cascone

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *