I Carabinieri celebrano il 204° anniversario della loro fondazione

Nella giornata di ieri, 5 giugno, i Carabinieri hanno festeggiato la festa dell’Arma presso il comando provinciale.

In quel lontano 1814, l’arma nasce al servizio della popolazione per garantire ordine e sicurezza e assicurare il rispetto della legalità. da allora si è sviluppata la sua impareggiabile storia di eroismo e di incondizionata dedizione al bene comune ed il carabiniere, nelle piccole come nelle grandi municipalità è diventato espressione pulsante della vicinanza dello stato al cittadino e fiero custode di uno straordinario patrimonio di valori e idealità.

La cerimonia, a cui hanno preso parte il Prefetto di Latina, la dott.ssa Maria Rosa Trio, le massime autorità civili, della magistratura, militari e religiose provinciali, si è tenuta ieri, 5 giugno, presso il comando provinciale dei Carabinieri.

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Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma, il Colonnello Gabriele Vitagliano, comandante provinciale, ha commemorato l’evento soffermandosi sull’importanza del servizio quotidiano svolto dalle stazioni, dalle unità radiomobili e dagli altri nuclei dell’arma sottolineandone il prezioso, insostituibile ruolo nel garantire la sicurezza dei cittadini. Il proficuo dialogo e la partecipazione attiva alla vita delle comunità che connotano il servizio istituzionale, non meno che la prevenzione e la repressione dei reati, fanno dei reparti dell’arma un punto di riferimento costante, un luogo di ascolto e di accoglienza, presidio di legalità e di rassicurazione sociale a tutela delle fasce più deboli della popolazione; un’attività oscura e continua, che connota quella che è stata definita “la forza della diuturnità”.

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Nell’ultimo anno, i reparti dell’arma dislocati nella provincia hanno perseguito il 74% degli illeciti penali consumati nel territorio provinciale scoprendo gli autori di oltre 3.000 reati. sono stati ottenuti importanti risultati investigativi, compiendo quattro grandi operazioni antidroga (“miriade” ad aprilia, “giove” a terracina, “appio claudio” a fondi, “amsèsia” tra fondi, latina e roma), sequestrando beni per oltre 30 milioni di euro, e assicurando alla giustizia gli autori degli efferati omicidi di gloria pompili, luca palli e armando martufi. Durante la cerimonia sono state consegnate 9 ricompense a militari del comando provinciale distintisi nel corso di operazioni di servizio e in piccole, grandi azioni quotidiane, a testimonianza del sincero e tangibile apprezzamento per la professionalità con cui essi svolgono la loro missione.

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