Matteo Chittaro partecipa alle iniziative della Matteotti.

“La diversità è un arricchimento, non un limite”. Matteo Chittaro chiude una settimana intensa alla Matteotti dedicata all’accoglienza delle prime.

Eventi per invogliare i ragazzi a riprendere l’attività scolastica dopo la pausa estiva e trovare lo spirito giusto per affrontare un nuovo anno di studio. Quello spirito che Gianni Rodari descriveva bene in una frase: “l’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere”. Così le cinque classi che hanno iniziato il percorso triennale alla secondaria Matteotti, hanno frequentato tantissimi laboratori. Il primo di ginnastica artistica con la professoressa Cristina Olivelli e la collaborazione dell’associazione dilettantistica “Le Ginnaste”.

Martedì è stata la volta del laboratorio di musica collegato alla danza con i professori Francesco Deantoni e Marco Martelli di strumento musicale, che ha portato a coreografare con passi di danza, body percussion e strumentario Orff il tormentone estivo di Giusy Ferreri “Jambo”. Quindi oggi una full immersion. Prima si è tenuto un concerto di presentazione degli strumenti musicali con i professori della sezione ad indirizzo musicale Bruno Soscia(clarinetto), Riccardo Toffoli (pianoforte), Francesco Deantoni(violino) e con la collaborazione degli insegnanti dell’associazione Kammermusik che da anni opera in sinergia con l’istituto: Rebecca Vescovi (flauto traverso), Roberto Erdas(batteria), Mariangela Cafaro (canto) e Alessia Calcagni (pianoforte). Sono stati presentati ai ragazzi tre famosissime canzoni tratte dai film Disney appositamente arrangiate: Il Libro della Giungla, Il Re Leone e la Sirenetta. Quindi a seguire è stata eseguita la colonna sonora a firma Ennio Morricone di Giù la Testa. A presentare gli strumenti l’insegnante di educazione musicale Gabriella Vescovi sottolineandone le differenze e i rispettivi timbri: a fiato, a corde, a corde percosse. L’ultimo laboratorio è stato interamente dedicato al tema della disabilità che non poteva che chiudere al meglio le attività di accoglienza dedicate principalmente al tema dell’inclusione.

Ad accogliere i ragazzi è stato Matteo Chittaro, il ragazzo di 21 anni che negli ultimi giorni è andato a finire su tutti i social, telegiornali e quotidiani nazionali perché è rimasto intrappolato nella metro di Roma, non potendo sostenere un esame universitario importante per la laurea. L’incontro con Matteo Chittaro che ha commosso tutti, alcuni ragazzi hanno anche pianto durante la lezione, è stato sviluppato ad intervista con domande intervallate da video esplicativi di cosa significano disabilità e diversità, barriere architettoniche e mentali e cosa tutto questo comporta nella vita di tutti i giorni. A salutare Matteo che ha studiato alla Matteotti nel percorso delle medie e che dall’anno scorso porta avanti nell’istituto un progetto di tutoraggio, da quest’anno collegato all’importante battaglia di civiltà contro le barriere, l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Aprilia Elvis Martino e il dirigente scolastico Raffaela Fedele. “E’ stato un piacere vero incontrare Matteo in questo incontro –ha commentato l’assessore Martino- Lui ha donato una grande testimonianza ai ragazzi”. Matteo ha risposto a domande molto personali rivolte dai più piccoli con serenità. “Quello che mi dà più fastidio è quando mi si chiede: ma come farai con il lavoro? perché la gente pensa che una persona come me non possa lavorare –ha risposto agli allievi di prima- ci sono barriere architettoniche e barriere mentali ma quelle che mi preoccupano di più sono quelle architettoniche.

Nella mia vita, anche nel mio percorso scolastico, ho sempre trovato degli amici che non mi hanno mai fatto pesare difficoltà dovute alla mia malattia. I miei compagni di classe sono stati fantastici e ora ho tantissimi amici”. Matteo, grazie all’intervento del rettore dell’Università di Roma Tre, è riuscito a sostenere l’esame che non ha potuto dare nel giorno stabilito a causa del mancato funzionamento degli ascensori della metro di Roma. L’esame, ha rassicurato, è andato bene e ora potrà laurearsi. Ma il rettore ha fatto anche di più. Con grande sensibilità, ha messo a disposizione una navetta gratuita per consentire agli studenti non deambulanti, di poter assistere alle lezioni e di recarsi agli esami tranquillamente, senza dover intraprendere Odissee sui mezzi pubblici. Inoltre Matteo ha incontrato anche il sindaco di Roma Virginia Raggi che ha voluto esprimere vicinanza delle massime istituzioni capitoline al disagio subito. È importante che ognuno di noi faccia il suo piccolo per migliorare le condizioni di vita di tutti e Matteo l’ha espresso chiaramente: “La scuola, grazie a questi incontri, permette di far conoscere i problemi e avviare delle soluzioni per risolverli. Questo è molto importante ed è la motivazione per la quale ho voluto rendere pubblica questa mia disavventura”.

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