Nanoparticelle, nemiche invisibili e letali

L’Associazione Consumatori ed Utenti Europei mette in guardia dalle nanoparticelle, tra i fattori che minano la salute della popolazione apriliana e non solo

Dopo la divulgazione dello studio epidemiologico sono iniziate le analisi sui fattori scatenanti l’alto tasso di incidenza tumorale e di mortalità presente nel nostro territorio.

Anche l’ACUE, Associazione Consumatori ed Utenti Europeri (che ha da poco aperto la delegazione provinciale di Latina proprio ad Aprilia), per tramite del Segretario Nazionale Elio Aliperti, ha deciso di scendere in campo per analizzare le scelte degli enti amministrativi sul tema della salute.

Tra le nostre priorità – spiega Aliperti – rientra la cura e la salvaguardia della salute e dell’ambiente”:

per questo motivo l’associazione ha deciso di chiedere conto alla Regione delle numerose richieste per installare nuove discariche nel territorio apriliano.

Sopratutto la dicitura della proposta targata Ecosicura, in discussione attualmente, di “deposito di rifiuti innocui” lascia perplessa l’ACUE:

“Nella valutazione della “non pericolosità” – chiede il Segretario – sono stati considerati gli effetti a livello di produzione di nanoparticelle che verrebbero diffuse nell’aria che respiriamo e nell’acqua che beviamo, e sugli alimenti che ingeriamo?

Non sembra in contrasto il risultato di uno studio sullo stato di salute nella città di Aprilia, già tanto martoriata da discariche, fabbriche, turbogas con la realizzazione di un’altra discarica?”.

Le nanoparticelle di cui parla Aliperti sono il nuovo spauracchio che il progetto per Colli del Sole porta con sé.

Si tratta di particelle piccolissime, grandi appena 0,1 micron, prodotte dalla nanotecnologia, un procedimento tanto avanzato tecnicamente quanto rischioso proprio per il rilascio di queste nanoparticelle.

L’ordine di grandezza, infatti, è inferiore a quello del particolato atmosferico, il che rende questo nemico difficilmente individuabile.

Data la massa estremamente ridotta, queste nanoparticelle possono insinuarsi all’interno delle cellule o negli alveoli polmonari, andando a compromettere le capacità respiratorie.

La facilità di assorbimento si affianca all’impossibilità dell’organismo di provvedere alla loro eliminazione.

Combattere questo nemico è tra gli scopi principali dell’ACUE, che porta avanti una importantissima lotta per un ambiente più salubre.

di Massimo Pacetti

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