Il Parco del Circeo presenta la nuova Campagna sui 25 km di Lungomare dunale

“Bella e fragile. In perenne movimento” è la nuova info campagna sugli ambienti del Parco. Si parte dalla duna del Circeo.

In concomitanza del clou della stagione estiva – che porta sul territorio del Parco, e in particolare sulla duna e spiaggia, una grande quantità di visitatori – l’Ente Parco Nazionale del Circeo presenta la nuova Campagna di informazione e sensibilizzazione sui 25 km di Lungomare dunale (da Capo Portiere a Torre Paola). La Campagna generale riguarderà i 6 ambienti (Duna, Promontorio, Laghi e Zone Umide, Foresta, Isola di Zannone e Sistema dei Beni Archeostorici) e sarà presentata a settembre.

circeo

L’iniziativa del Parco, non a caso in questa stagione, parte dalla Duna e con la realizzazione di pannelli 50×70 (“Benvenuti sulla Duna. Bella e Fragile: un ambiente in perenne movimento”, è il titolo del primo pannello) che saranno esposti, tra l’altro, anche nei chioschi e presso altri operatori economici del litorale del Parco che collaborano alla Campagna e ad altre azioni virtuose per l’ambiente, il sociale e il territorio: molti di questi sono già impegnati sul tema della disabilità, nella valorizzazione dei prodotti tipici e nel campo della raccolta differenziata, sulla quale secondo l’Ente Parco “si può e si dovrà fare molto di più, non solo a carico degli operatori economici”.

Scopo di questa iniziativa, a cui seguirà una brochure specifica e iniziative in loco, è da un lato accrescere la consapevolezza dei tanti visitatori e bagnanti sulle caratteristiche, la bellezza e la fragilità di questo ambiente naturale (luoghi su cui i visitatori spesso passeggiano, stendono gli asciugamani, parcheggiano macchine, moto e bici e abbandonano rifiuti, talvolta senza consapevolezza e rispetto); dall’altro lato il Parco punta a coinvolgere e valorizzare sempre di più gli operatori turistici ed i gestori di servizi, sensibili e volenterosi, affinché questi possano diventare sulla Duna sempre più anche un punto “certificato” di benvenuto, informazione e sensibilizzazione al meraviglioso e delicato territorio del Parco Nazionale del Circeo.

Anche il Presidente del Sindacato Italiano Balneari (SIB) – Prov. LT Mario Ganci, e il Presidente del Consorzio Mare Pontino Marco Beoni apprezzano la Campagna promossa dall’Ente Parco ed in particolare l’obbiettivo di coinvolgere attivamente il mondo degli operatori turistici che lavorano sul Lungomare protetto del Parco, “mantenendo così vivo un canale di dialogo, non sempre semplice, ma fondamentale per raggiungere anche nuovi obbiettivi condivisi di tutela e di sviluppo sostenibile”.

Questo angolo speciale di natura, storia e leggenda – sottolinea il Direttore del Parco Paolo Cassola – dovrà sempre più fare i conti con una armonizzazione tra le opportunità di benessere, svago, cultura ed economia per turisti e territorio, evitando e controllando il rischio di impatto eccessivo e degrado ambientale, con la conseguente perdita di questo patrimonio che rappresenta anche un capitale naturale, valorizzabile quindi da un’economia sostenibile da pianificare meglio. Anche attraverso l’informazione, le pratiche virtuose e le nuove opportunità.

In particolare – ci ricorda il testo del Pannello – Il sistema di dune della costa del Parco del Circeo, con i suoi 25 km e altezze fino a 27 metri, è tra i più lunghi e meglio conservati, delicati e interessanti d’Italia e d’Europa e merita molta attenzione da parte di tutti quelli che ci vivono e ne fruiscono. Per ottenere, però, un risultato utile per la conservazione di tale ambiente è necessaria la partecipazione di tutti, visto che proprio la presenza dell’uomo è una delle principali cause di erosione e perdita di ambiente dunale. Infatti, inconsapevole della delicatezza degli equilibri di tale ambiente, spesso l’uomo si comporta in maniera distruttiva, attraversando le dune senza utilizzare le passerelle, calpestando la vegetazione, parcheggiando la macchina sulla sabbia e molto altro. Si legge ancora sul pannello di Benvenuto sulla duna: “un territorio formatosi a partire da diecimila anni fa, nel quale le condizioni di vita sono estreme, quasi come in un deserto. Temperature anche di 50 gradi, vento forte, salsedine e aridità. Cespugli di ginepro, fillirea, erbe, insetti, lucertole e conigli riescono però a sopportare tutto questo, vivendo in un delicato e fantastico equilibrio, in cui l’uomo deve muoversi con attenzione e rispetto”.

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