Rifuti abbandonati lungo la Pontina, la segnalazione di ORMA

L’associazione ambientalista ORMA denuncia lo stato di pericolo causato dall’abbandono di rifiuti lungo la SS 148, Pontina, e sollecita un intervento delle autorità competenti.

I volontari dell’associazione ambientalista ORMA nei giorni scorsi hanno rilevato grandi quantitativi di rifiuti abbandonati nelle aree di sosta della Pontina in entrambe le direzioni. La presenza di questo materiale costituisce un grave pericolo per l’ambiente e per la circolazione degli autoveicoli. L’accumulo d’immondizia, composta da materiale facilmente infiammabile come carta e plastica, può provocare incendi.
ORMA rileva come le troppe discariche abusive, segnalate alle autorità competenti, stiano crescendo di dimensioni e invadendo anche i fossi adiacenti, aumentando il rischio idraulico e di inquinamento ambientale. L’associazione invita il Comune a rimuovere i rifiuti e, in generale, a predisporre un piano di contrasto al fenomeno delle discariche abusive, che negli ultimi tempi si sta intensificando.

Le parole del presidente Daniele Borace:

Non è concepibile la tolleranza di certi comportamenti che costituiscono una mancanza di rispetto per la città e per i cittadini che la amano. Ci sono modi e regole per smaltire i rifiuti, modalità semplici e senza costi aggiuntivi per le famiglie e quindi non ritengo opportuno avere atteggiamenti di tolleranza verso chi trasgredisce. Abbandonare i rifiuti non comporta solo una multa ma è anche reato penale e quindi sanzionabile in maniera significativa.
Chiedo alle Istituzioni, in particolare al comando della Polizia Municipale, di intensificare i controlli soprattutto nei luoghi che spesso diventano piccole discariche non autorizzate. Spero che serva da esempio e scoraggi i comportamenti illeciti. Domenica scorsa, mentre passeggiavo per il centro cittadino, mi sono ritrovato a imbattermi nell’ennesima discarica a cielo aperto nel terreno del ex bullonificio. Dopo aver fatto l’esposto alla Polizia Locale mi sono domandato perché nessuno è intervenuto prima, eppure è un luogo molto frequentato da chi passeggia lungo il “muro del ricordo”. Auspico davvero che in noi tutti cresca il senso di rispetto per l’ambiente e che si impari a trattare il territorio come fosse casa propria.

 

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