1.200 assunzioni nella sanità del Lazio nei prossimi tre anni tra medici, infermieri e tecnici. Un fatto storico per il Lazio, perché si sblocca una situazione ferma da circa 10 anni. Tutto questo è stato possibile anche in virtù del lavoro per il contenimento della spesa e per la riduzione del disavanzo che si sta portando avanti. Dal 2007, il Lazio ha perso oltre 8.000 unità di personale e ci sono stati oltre 2.594 contratti a tempo determinato. Ad oggi il 35% della forza lavoro con età media oltre i 54 anni.
Più vicini al personale sanitario e ai cittadini. Una bella notizia per il personale sanitario, che in questi anni ha lavorato in condizioni difficilissime, costretto spesso a turni serrati e senza certezze nel futuro. E naturalmente lo è per i cittadini, perché personale sanitario stabile significa equipe più efficienti e cure migliori.
1.200 assunzioni in tre anni. Finalmente la Regione Lazio torna ad assumere a tempo indeterminato, ecco come: nei prossimi tre anni saranno 1.200 circa gli operatori tra medici, infermieri e tecnici che entreranno in servizio nella sanita laziale. Delle 1.200 assunzioni, la metà, circa 600 unità, riguarderà precari con più di tre anni di servizio nella sanità regionale.
Più diritti, cure migliori, e conti in ordine: diamo finalmente respiro alle aziende sanitarie e a quelle ospedaliere da anni a corto di personale, poiché con il commissariamento la Regione aveva visto preclusa la possibilità di rimpiazzare in modo adeguato le uscite per pensionamento. Un’azione storica che avverrà in modo programmato. in base al piano, la regione indicherà alle aziende già dal 2016 un plafond annuale che, per essere utilizzato, deve comunque rispettare i paletti della programmazione regionale e contenere in ogni caso e tassativamente la spesa complessiva del personale inferiore dell’1.4% rispetto a quella del 2004.