Del progetto di discarica della Ecosicura a Casalazzara si erano perse (fortunatamente) le tracce.
Ora, però, Rida Ambiente torna a parlarne, gettando al contempo luci sinistre sulla vicenda.
Il patron Fabio Altissimi afferma infatti che i
silenzi inquietanti
della politica laziale rischia di essere letta come un “silenzio assenso” che potrebbe dare il via al progetto.
Il tutto a svantaggio, oltre che della popolazione apriliana, anche della stessa Rida, che vide bocciato il suo progetto a La Gogna nel 2016:
Il nostro progetto – sottolinea Altissimi – è stato osteggiato per tutti i 474 giorni dell’iter di valutazione della Regione.
Un altro progetto, molto simile, presentato dalla società Ecosicura, riconducibile a imprenditori vicini ad arci-noti gruppi romani, ora non sta ricevendo lo stesso trattamento.
Il nostro progetto avrebbe permesso di bonificare un’area attualmente inquinata, mentre questo sarebbe ex-novo in una zona non adibita a discarica dal piano provinciale dei rifiuti, a differenza del progetto della Paguro.
Due pesi e due misure, quindi.
Dalla scorsa estate non dice nulla nessuno sulla discarica di Ecosicura a Casalazzara.
Un silenzio inquietante, perché con la burocrazia regionale chi tace acconsente.
Ma a discapito di un progetto come il nostro che avrebbe fatto risparmiare ai cittadini oltre 4 milioni di euro l’anno.
Stai a vedere che il problema era che costavamo troppo poco?
di Massimo Pacetti