Sindacati, concluso il corso nazionale Fai Cisl

In presenza anche di segretari nazionali e regionali della Fai Cisl, sono state consegnate, ai corsisti, ai tutor e al Presidente Treu, alcune opere dello scultore Ignazio Colagrossi

Si è tenuto presso il Cnel, dopo due giorni di discussione delle tesine, l’incontro conclusivo del secondo corso nazionale lungo per giovani dirigenti Fai Cisl. Durante l’evento, lo scorso fine settimana, prima della consegna dei diplomi, sono intervenuti Vincenzo Conso, Presidente della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche, il Prof. Aldo Carera, il Segretario generale Onofrio Rota, mentre i tutor del corso hanno svolto alcune letture tratte da volumi di Giulio Pastore. In seguito sono giunti i saluti del Presidente del Cnel Tiziano Treu, che si è complimentato per l’impegno della federazione agroalimentare industriale e ambientale della Cisl nell’investire sulla formazione e sulla conoscenza. In conclusione della giornata, in presenza anche di segretari nazionali e regionali della Fai Cisl, sono state consegnate, ai corsisti, ai tutor e al Presidente Treu, alcune opere dello scultore Ignazio Colagrossi.

Il corso si è svolto nel Centro Studi Cisl di Firenze ed ha avuto inizio nel gennaio 2018, con un modulo introduttivo dedicato, in particolare, a rappresentanza e contrattazione. Tanti i temi affrontati dai 23 corsisti per il loro elaborato finale: dalla forestazione come presidio del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico al welfare contrattuale, dal benessere aziendale in diverse importanti realtà dell’industria alimentare alla contrattazione nel settore della pesca, dalla valorizzazione del lavoro della bonifica al contrasto al caporalato in agricoltura.

“Quella di oggi è una giornata che ci riempie di orgoglio, che ci ricorda che il nostro è molto più di un semplice mestiere”, ha detto il Segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota: “Con la formazione, facciamo cultura e costruiamo una comunità di valori, persone con coraggio, competenza, consapevolezza. Avviamo un percorso che deve rivolgersi sempre al bene comune, alla realizzazione della persona, alla dignità del lavoro, in particolare per i comparti che seguiamo, che rappresentano una parte fondamentale del Made in Italy”.

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