Sopralluogo dei Vigili del Fuoco all’asilo “Pirandello”

Dopo l’esposto di un cittadino, i Vigili del Fuoco hanno effettuato un sopralluogo all’asilo “Pirandello”, transennando alcune zone

È passato giusto un mese da quando sono stati inaugurati nuovi giochi all’asilo “Pirandello” di Via Lazio.

Ora, però, alcune delle strutture ricreative dalla scuola per l’infanzia sono state interdette dai Vigili del Fuoco.

Questo è il risultato di un esposto alle autorità di un cittadino di Aprilia che, il giorno dell”inaugurazione dei nuovi giochi, ha scattato delle foto all’intera struttura.

Mettendone in luce criticità e carenze.

Ma fino alla sua segnalazione nessuno aveva fatto niente.

Da qui il suo malcontento:

“Certe volte – scrive Antonio Pierri – mi chiedo perché chi ci amministra non lo fa sempre nell’interesse pubblico.

Il 2 Marzo furono donati alla scuola per l’infanzia Pirandello di Aprilia dei giochi che dovevano essere messi a disposizione dei bambini.

Il giorno stesso il Sindaco fece un sopralluogo con il preside visionando i locali esterni ed interni della scuola.

Io, munito di macchina fotografica, ho immortalato lo stato di degrado in cui versa la scuola.

Ho pubblicato diversi post per spronare il Sindaco a verificare le condizioni della scuola, ma senza nulla ottenere.

In seguito mi sono rivolto ad un rappresentante d’istituto mio amico, Andrea Ragusa.

Il quale ha preso l’impegno, mantenendolo, di sollecitare il preside affinché fossero sistemate le criticità della scuola.

Credete che sia accaduto qualcosa?

Nulla di nulla.

Per cui – continua Pierri – ho provveduto ad inviare un esposto alle autorità competenti.

Morale della favola: ispezione immediata dei Vigili del Fuoco e transenne della zona reputata a rischio e dei giochi segnalati come non idonei.

Inoltre un bel cartello nelle aule con divieto a utilizzare i giochi ubicati all’esterno della scuola.

Ma perché dobbiamo farci sempre giustizia da soli?

Perché chi è pagato per sorvegliare ed evitare che si metta a rischio l’incolumità dei cittadini, in questo caso bambini, non lo fa?

Perché ci sono tante persone che non fanno il loro dovere?”

di Massimo Pacetti

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