TDM: “Che successo per il programma +Vita alla Asl di Aprilia!”.

Non solo brutte notizie dalla Asl di Aprilia: grandissimo successo per il nuovo programma +Vita, dedicato a chi soffre di malattie croniche.

Arrivano finalmente buone notizie dalla Asl di Aprilia. Il nuovo programma +Vita, partito lo scorso giugno, sta riscuotendo un grandissimo successo, dando nuova linfa alla sanità territoriale.

Il programma prevede assistenza a tutto tondo per le persone affette da malattie croniche, per ora solo con patologia da BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) e Diabete e verosimilmente, dagli inizi del 2020, anche per i cronici cardiopatici. Fino ad oggi per queste cronicità e alcune patologie conseguenti, oltre a non essere previsto un percorso per il loro monitoraggio ed assistenza personalizzata nel territorio di residenza,  non era presente nella ASL neanche lo specialista di riferimento, come ad esempio lo specialista  per diabetici di tipo 2, non insulinici. Il TDM ci tiene a ringraziare tutti gli infermieri che stanno collaborando al progetto, che gestiscono e supportano logisticamente ed accompagnano durante tutto il percorso i pazienti, oltre a tutti i medici.

Attualmente ci sono già 120 pazienti inseriti nel programma, tra diabetici e BCPO: un risultato ottimo raggiunto grazie al lavoro coeso di tutti gli addetti ai lavori. Proprio gli infermieri rappresentano una parte fondamentale di questo programma, poiché dedicano tempo di qualità ai pazienti, condividendo stili di vita appropriati, rispondendo a qualsiasi domanda/curiosità prospettata e, non ultimo, insegnando ad usare  correttamente gli ausili in dotazione, quali ad esempio i rilevatori della  glicemia, questo tutte le mattine e tre giorni a settimana anche di pomeriggio.

I problemi, però, sono all’ordine del giorno: per garantire un servizio efficiente serve non solo il personale ma anche le apparecchiature adeguate. Da tre mesi a questa parte ci sono ancora  problemi di comunicazione tra i diversi sistemi informatici utilizzati, in particolare tra quello che gestisce la piattaforma per la presa in carico dei pazienti e quelli che  utilizzati dai medici coinvolti nel progetto. Questo al momento rende difficile ed ostica per tutti, medici, infermieri e specialisti, la registrazione delle attività di gestione dell’arruolamento  del paziente, e quindi produce molto lavoro cartaceo che rallenta notevolmente l’arruolamento dei pazienti.

F.Z.

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