Un bando per ideatori di App

Un’occasione per i ragazzi di Aprilia e per tutto il Lazio: a disposizione due milioni di euro per sostenere le idee di giovani programmatori, nelle fasi di progettazione e sviluppo di piattaforme e applicazioni per smartphone e tablet.
App On è il nome del bando della Regione Lazio che scadrà il 31 maggio prossimo e che mette a disposizione dei giovani sviluppatori di app del Lazio un contributo massimo di 40 mila euro per ogni progetto.

La regione Lazio cerca “idee innovative, in termini di sperimentazione di nuove modalità di interazione e utilizzo, per offrire al mercato prodotti avanzati per tecnologia, design e contenuti, altamente fruibili e specifiche esigenze dell’utente finale”, ha sottolineato l’assessore Fabiani, in occasione della presentazione – “Le app potranno ad esempio essere pensate per favorire il turismo e l’economia, ad esempio negli ambiti del mobile commerce, smart city, efficienza energetica, accessori tecnologici indossabili ecc”.

L’avviso pubblico, finanziato con fondi europei Por-Fesr 2007-2013, si rivolge ai giovani under 35 non occupati e senza partita Iva.
Oltre a provvedere al finanziamento, la Regione metterà in contatto i giovani con le aziende del settore e con professionisti esperti in grado di aiutarli. Gli sviluppatori saranno supportati nelle diverse fasi del progetto, fino al lancio sul mercato delle app, da alcuni ‘coach’.

App_on

Le 70 idee progetto selezionate dalla Regione Lazio alla chiusura del bando, potranno successivamente essere scelte dalle Pmi, costituite da almeno un anno, con sede operativa nel Lazio e che abbiano prodotto almeno una app negli ultimi cinque anni, e da professionisti, esperti del settore e sviluppatori affermati per la realizzazione del progetto.

L’idea può essere finanziata fino al 100 per cento dei costi di realizzazione, con un contributo massimo per progetto di 40mila euro.
Il bando ‘App On’ rientra nella più ampia iniziativa ‘Creativi Digitali’, una serie di bandi finanziati con risorse europee per 4 milioni di euro. Si vuole così dare un impulso per realizzare prodotti tecnologici innovativi, sia nei processi produttivi dell’industria sia nelle modalità di fruizione da parte del pubblico.
Melania Limongelli

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