Una nuova aula scolastica aperta in Sierra Leone grazie al Liceo Meucci di Aprilia

Dal 2015 il liceo apriliano aderisce al progetto “Una scuola per la Sierra Leone”. Oltre 15.000 € raccolti e devoluti hanno permesso l’apertura di una nuova aula

A Yele, in Sierra Leone, c’è un pezzo del Liceo Meucci di Aprilia.

La scuola di Via Carroceto, infatti, partecipa dal 2015 al progetto “Una scuola per la Sierra Leone”, in collaborazione con il centro missionario della Diocesi di Albano.

E proprio dalla Curia è arrivata la splendida notizia della costruzione di una nuova aula a Yele grazie al contributo del liceo Meucci.

Ora molti bambini avranno la possibilità di proseguire il loro percorso scolastico.

Il progetto cui ha aderito la scuola apriliana mira a combattere il fenomeno che vede i ragazzi africani lasciare gli studi dopo la scuola primaria.

La mancanza di strutture e sostentamenti finanziari impedisce, infatti, la creazione di una vera scuola secondaria.

Gli oltre 15.000 € raccolti in questi tre anni dalle varie iniziative organizzate dagli studenti apriliani sono una goccia nel mare, forse è vero.

Ma è anche vero che ogni goccia è fondamentale: per questo c’è la ferma volontà di andare avanti anche nei prossimi anni.

“Il ruolo della solidarietà – spiegano i referenti del progetto – dovrebbe essere di primo ordine nella società odierna.

E rappresentare un messaggio universale di speranza.

Per questo, l’esercizio dell’atto solidale dovrebbe diventare uno strumento educativo da inculcare nei bambini sin dai primissimi anni.

È importante che il tema della solidarietà venga affrontato nelle scuole, traducendolo in testimonianza di vita e in concreta azione.

Solo in questo modo si riesce a sviluppare autonomamente un forte senso di empatia e il desiderio di aiutare i meno fortunati.

Questo tipo di ‘sano allenamento’ potrebbe fornire l’occasione di promuovere e diffondere una vera cultura della solidarietà attraverso azioni concrete di collaborazione.

Favorendo così una continua crescita personale e caratteriale”.

E i ragazzi di Aprilia sono pronti a fare la loro parte.

di Massimo Pacetti

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