Dieta, sport e tecniche di rilassamento rallentano l’invecchiamento

L’invecchiamento è un processo manipolabile, è possibile rallentarlo o accellerarlo in base alle scelte di vita

L’invecchiamento è una delle fasi dell’evoluzione che è possibile rallentare o accelerare a seconda delle scelte di vita: come prima cosa è necessario cambiare le proprie abitudini nocive, agire su aspetti del proprio carattere controproducenti ai fini della salute, sposare una dieta sana, fare sport, e praticare tecniche di rilassamento.

A sostenerlo è Filippo Ongaro, Vice-Presidente del’ Associazione Medici Italiani Antiaging (AMIA), per molti anni medico degli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Ongaro, autore del saggio ‘Fino a cent’anni – Prevenire, vivere e invecchiare al meglio‘, spiega che i fattori che possono contribuire a gestire l’invecchiamento sono essenzialmente quattro: la nutrizione, l’allenamento fisico, le tecniche di rilassamento e l’integrazione alimentare fatta con intelligenza; è fondamentale inoltre cambiare le abitudini sbagliate attraverso un percorso che lavori non solo sugli aspetti medici ma anche su quelli comportamentali.

Per quanto riguarda la dieta, bisogna optare per un’alimentazione che potenzi le capacità naturali dell’organismo.

E’ basilare seguire una dieta onnivora con molta verdura, frutta, frutta in guscio, legumi, cereali integrali al 100%, grassi sani e proteine sane come quelle del pesce. Evitare cibi confezionati, zuccheri raffinati, grassi cattivi. E’ fondamentale anche la gestione della distribuzione dei cibi nel corso del giorno (timing), evitando ad esempio di mangiare zuccheri la sera.

Oltre ad una dieta equilibrata, bisogna dedicarsi ad un’attività fisica completa di tipo aerobico senza tralasciare lo stretching.

Molto utili per allontanare stress e ansia che sono di intralcio alla longevità sono le tecniche di rilassamento, bisogna praticare il non giudizio e il silenzio, spiega Ongaro, ovvero imparare a spegnere quel ‘rumore di fondo continuo’ che innalza il livello di vigilanza del cervello e contribuisce a farci perdere il senso di cosa è davvero importante e cosa no, di cosa merita la nostra attenzione sul serio e cosa no.

Il non giudizio e il silenzio aiutano a liberare la mente e a far emergere la sua eccezionale capacità naturale fatta di creatività, istinto, armonia e che troppo spesso nel corso degli anni si spegne completamente.

A piccoli passi si può raggiungere l’obiettivo di invecchiare in salute e rallentare i segni del tempo, basterà modificare quelle abitudini nocive per la persona; farlo è possibile, ci sono alcuni studi che dimostrano che il tempo necessario per cambiare le proprie abitudini si aggira intorno ai 60 giorni, che non sono poi tantissimi.

Alessia Locicero

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