Carcere di Velletri: “Il sistema è al collasso”

Il sindacalista Ugl De Pasquale sollecita l’intervento del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando

“Il Sindacato Ugl Polizia Penitenziaria chiede al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, una vera e concreta riforma del sistema penitenziario. Più tempo passa e più la situazione per le carceri italiane sta diventando insostenibile”.
Lo afferma in una nota Alessandro De Pasquale, responsabile nazionale della Federazione Ugl Polizia Penitenziaria, il quale indica la casa circondariale di Velletri l’emblema della crisi
del sistema penitenziario, visto lo stato di degrado in cui versa da anni.

De Pasquale
“E’ preoccupante registrare – precisa il sindacalista – oltre i tanti disagi cronici che la struttura è costretta a subìre, come il sovraffollamento e la carenza d’organico, il ritrovamento di telefoni cellulari all’interno della struttura usati dagli stessi detenuti.
E’ giunto il momento che i vertici dell’amministrazione penitenziaria valutino con attenzione come e quando agire – prosegue De Pasquale – tenendo conto della necessità di inviare altri agenti, vista la forte carenza di personale. Lo scorso 31 marzo, infatti, i detenuti presenti
all’interno della struttura erano 539, ben oltre la capienza regolamentare.”

 

Lo stato di agitazione da tempo presente nel carcere di Velletri e ben evidenziato dal sindacalista Alessandro De Pasquale nei suoi interventi preoccupa sopratutto per i tanti casi di violenza registrati negli ultimi due anni:
“La tensione che si respira a Velletri – conclude – viene confermata anche dai numeri sempre più in aumento di tentati suicidi oltre che di casi di violenza ed aggressioni. Negli ultimi due anni sono stati registrati circa 64 episodi di autolesionismo e 6 colluttazioni.

Melania Orazi

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