Piante che purificano l’aria

Come “coltivare” aria pulita nell’appartamento? Lo studio dell’Università di Sheffield

Secondo uno studio dell’Università di Sheffield (Gran Bretagna), l’aria che respiriamo all’interno delle nostre case, soprattutto nell’ambiente della cucina, spesso è tre volte più nociva di quella che inaliamo per strada o nel vicino centro cittadino.

La causa di tutto ciò risiede negli elettrodomestici e nei componenti che utilizziamo nell’arco della giornata, come forni, cucine a gas, deodoranti e detersivi, colpevoli di deteriorare la qualità dell’aria innalzando il livello di monossido di carbonio e altri gas dannosi per l’organismo.

In special modo per anziani, bambini e malati cronici l’avvelenamento casalingo è altamente nocivo. Sicuramente oltre a sforzarci di rendere confortevoli e sicure le nostre case dovremmo pensare anche all’inquinamento interno, ed alle soluzioni per proteggerci.

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Nessun timore, per coltivare aria pulita e fresca sarà necessario unicamente attivare il proprio pollice verde ed attorniarsi di alcune piante amiche. Più precisamente tre tipi di piante comuni che sono specializzate nel convertire gli elementi nocivi presenti nell’aria come la formaldeide, e di trasformare il CO2 in ossigeno.

Grazie ad una ricerca effettuata dal ricercatore ed attivista indiano Kamal Meattle a Nuova Delhi, è stato possibile ottenere dei riscontri positivi sui benefici di questa pratica. I miglioramenti osservati dall’introduzione di queste piante nel nostro appartamento sono stati notevoli: la diminuzione dei mal di testa e degli arrossamenti agli occhi, una migliore ossigenazione del sangue e un incremento nel rendimento lavorativo.

Ma quali sono queste tre prodigiose piante?

Sono tre piante che potremmo già avere in casa senza saperlo: la palma Areca, la Sansevieria e il Pothos Epipremnum. La palma Areca la possiamo trovare dovunque, è una pianta del Madagascar che vive in ambiente temperato, capace di eliminare il CO2 convertendolo in ossigeno. Per una corretta ossigenazione servono quattro piante ad altezza spalla a testa e, per la cura della pianta, bisogna pulire le foglie ogni settimana.

La seconda pianta è la Sansevieria, anch’essa comune, la possiamo definire una pianta per la camera da letto, poiché trasforma il CO2 in ossigeno di notte, servono dalle sei alle otto piante ad altezza bacino a testa, ma tutto dipende dalla grandezza dell’ambiente.

L’ultima pianta è il Pothos, che troviamo spesso nelle nostre case e riesce ad eliminare la formaldeide ed altre sostanze chimiche volatili. Con la compresenza di queste tre piante sarà possibile ottenere un ambiente sano e pulito e dal momento che, secondo studi, trascorriamo sempre più tempo nelle nostre abitazioni e meno all’aperto, preoccupiamoci maggiormente dell’aria che respiriamo e della nostra salute.

Maurizio Bruera

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