GIòVolley Aprilia di scena a Lamezia: obiettivo riscatto

Le ragazze di coach Gagliardi scenderanno in campo domani a Lamezia per rimediare alla battuta d’arresto della scorsa settimana con Fiamma Torrese

Riscattare la sconfitta casalinga e prepararsi al meglio per l’ultima sfida del 2018 in programma la prossima settimana.

Questi gli obiettivi con cui la GiòVolley Aprilia si appresta ad andare a Lamezia per la penultima partita dell’anno solare.

Le ragazze di coach Gaetano Gagliardi sono terze a due soli punti dalla vetta, ma la classifica corta della Serie B1 impone di tenere alta l’attenzione anche, e soprattutto, in scontri con squadre che viaggiano nelle retrovie.

Proprio come Lamezia, che ha finora racimolato 10 punti ma che è riuscita a mettere in difficoltà anche la capolista Santa Teresa.

La voglia di rivalsa di capitan Sestini e compagne darà certamente una spinta in più alla formazione apriliana:

In settimana – spiega il libero Federica Vittorio – abbiamo analizzato nei dettagli quello che non ha funzionato contro Fiamma Torrese.

Ci siamo confrontate con il tecnico ed abbiamo capito cosa migliorare nel nostro gioco.

Non sarà facile vincere al Lamezia Terme, ma noi siamo convinte di portare a casa i tre punti.

C’è una grande voglia di riscatto nel gruppo e vogliamo disputare un match importante per muovere la classifica e continuare il nostro percorso di crescita.

È un girone difficile ed equilibrato e noi vogliamo essere tra le protagoniste fino in fondo.

Una situazione simile la dovrà affrontare anche il Team D targato GiòVolley, capolista del Girone C, che lunedì sera ospiterà il Fondi 11° in classifica.

Una sfida agevole sulla carta ma che le ragazze guidate dai coach Gianluca Lacasella e Gabriele Canari sanno di non dover sottovalutare:

Il rischio di prendere questi appuntamenti sotto gamba c’è sempre – ammette la schiacciatrice Martina Francescotti – ma stiamo imparando a gestire queste situazioni.

Sappiamo che dobbiamo mantenere alta la concentrazione sin dall’inizio, perché sbagliare l’approccio ci metterebbe in difficoltà per il resto della gara.

Dobbiamo imporre il nostro ritmo alla partita, senza adeguarci a quello che imposteranno le nostre avversarie per metterci in difficoltà.

di Massimo Pacetti

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