Tatuaggi tra moda e salute

DECORARE IL PROPRIO CORPO

LE ULTIME TENDENZE E I CONSIGLI DA SEGUIRE

Silvia Petrianni

Se fino a una decina di anni fa, almeno nel Belpaese, chi possedeva un tatuaggio era considerata una persona particolare, oggi siamo di fronte a una vera e propria moda che ha coinvolto individui di tutte le età e di tutti i ceti sociali. Abbiamo posto qualche domanda relativa alle nuove tendenze e agli aspetti salutistici legati a questa moda a Federica del Dibi Milano di Aprilia.
Quale sono le ultime mode in fatto di tatuaggi? Che differenze ci sono tra uomo e donna nella scelta dei disegni da imprimere sulla propria pelle? 
I tatuaggi ormai sono un must, una moda che non tende a scomparire e ogni anno si creano nuove tendenze riguardo alle immagini e disegni da farsi tatuare sulla pelle.
Il tribale resta ancora una delle scelte più amate, nonostante abbia un’origine antichissima: molti ignorandone la provenienza, lo considerano “moderno”.
Poi c’è chi mette la famiglia sopra ogni cosa e sceglie i nomi o le iniziali dei propri figli o partner. I tatuaggi con le scritte rappresentano la scelta più popolare del momento: frasi celebri, pensieri che rappresentano il carattere della persona, frasi di canzoni. Quest’anno sono molto di moda anche i motivi floreali, sensuali, che si attorcigliano (spesso su braccia, caviglie, piedi, parte posteriore del collo, inguine) come fiori coloratissimi o stelle. La dimensione media rimane piccola, soprattutto sulle ragazze, con tatuaggi raffiguranti personaggi dei cartoni animali, animali e simboli, fiori, iniziali, molto grande e vistosa sui ragazzi, con motivi decisamente più maschili.L’ultimo arrivato, invece, è il tatuaggio raffigurante il logo o la marca di una casa di moda come Chanel, LV, Gucci, ecc. Secondo alcune statistiche, una persona su tre cancella i tatuaggi dal proprio corpo. Dunque, sembra che siano molti a prendere in maniera superficiale la decisione di farsi tatuare. Lei come si rapporta con i suoi clienti da questo punto di vista?

Bisogna innanzitutto ricordare che un tatuaggio è per sempre e che le tecniche di rimozione non sono una passeggiata, oltre ad essere costose, sono lunghe nei tempi e non sempre riescono perfettamente. È bene sottolineare che, in termini economici, la rimozione di un tattoo è indubbiamente molto più costosa della realizzazione.
Prima dell’introduzione della tecnica laser, l’unico modo di rimuovere un tatuaggio era quello di intervenire chirurgicamente asportandolo in uno o più tempi, lasciando sulla pelle un’antiestetica cicatrice, oggi invece con il laser si ha una rimozione più delicata e meno invasiva. Bisogna comunque affidarsi a centri specializzati e farsi consigliare riguardo “cosa” farsi tatuare e la zona più indicata.
Ultimamente sono stati scoperti in circolazione coloranti cancerogeni. Come può, una persona che entra in uno studio di tatuaggi, essere sicuro che il tatuatore utilizzi prodotti sicuri?
Sono circa una quindicina gli inchiostri segnalati come dannosi dall’authority europea che vigila sui prodotti non alimentari. Il motivo è che contengono una sostanza specificamente vietata da una normativa del 2008 perché cancerogena. Bisogna informarsi bene sui i colori che verranno usati, capire cosa contengono e da dove arrivano. In Italia, a seguito di uno scandalo che nel 2009 comportò il sequestro dei prodotti della Yakuza Ink, i controlli si sono fatti molto più rigidi. Gli inchiostri prodotti da questa società, infatti, dopo essere stati analizzati, sono risultati estremamente tossici per l’organismo umano a causa dell’alto tasso di ammine aromatiche rilevato e sono stati quindi sequestrati.

Se suo figlio le chiedesse un tatuaggio cosa gli risponderebbe?
Ovviamente credo che ci sia un’età per ogni cosa… anche per un tatuaggio; detto questo, lo lascerei libero di scegliere come ho fatto io ma gli consiglierei di pensarci molto bene, soprattutto al soggetto che vuole tatuare e il posto scelto per non doversene pentire.

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