L’Istituto “A. Gramsci” partecipa alle iniziative in ricordo delle vittime della Shoah.

L’I.C. “A. Gramsci” di Aprilia ricorda la Shoah attraverso letture, riflessioni, poesie, testimonianze e racconti.

L’I.C. “A. Gramsci” di Aprilia non dimentica il passato proponendo, tra gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, una raccolta di letture, riflessioni, poesie, racconti, testimonianze di un periodo della nostra storia recente particolarmente buio: la Shoah. Il nostro Istituto ha sempre riservato un’attenzione particolare allo studio delle tematiche storiche, specie se legati al secondo conflitto mondiale. Nel corso degli anni, infatti, gli alunni hanno avuto il privilegio di incontrare alcuni sopravvissuti ai campi di concentramento che ricorderanno sempre con grande affetto e stima quali Ennio Borgia e Shlomo Venezia. Per loro e per tutte le altre vittime dell’Olocausto l’Istituto “A.Gramsci” ha realizzato un ricco evento on line con il coinvolgimento degli alunni della scuola primaria Marconi e della scuola secondaria di primo grado. Attraverso questa manifestazione verranno condivisi i numerosi lavori con la speranza di mantenere vivo il ricordo di ciò che è accaduto perchè non ci sia mai più l’indifferenza. «L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore. L’indifferente è complice. Complice dei misfatti peggiori». Questa è una parte della «definizione d’autore» del vocabolo «indifferenza», scritta da Liliana Segre, superstite e testimone dell’Olocausto, per il vocabolario Zingarelli 2020. Musica, poesia, dipinti, disegni, caviardage, libri creativi, lettura ad alta voce, slogan, recitazione e tanto altro ancora sono stati gli strumenti utilizzati dagli alunni della Gramsci per far sentire la propria voce a favore del rispetto, dell’onestà e della difesa dei diritti umani. Non dimenticare il passato significa affrontare le sfide del presente in modo più approfondito e consapevole. Significa impegnarsi in uno sforzo comune affinchè “ciò che è stato non si ripeta mai più”. Ma per realizzare questo obiettivo è necessario calarsi fino in fondo nell’orrore a cui sono state sottoposte le persone perseguitate, mettersi nei panni di chi ha veramente vissuto quelle atrocità. Questo per affinare una sensibilità che permetta, soprattutto alle nuove generazioni, di allarmarsi ogni volta che la quotidianità ci sottopone quesiti, a volte subdoli, a volte più chiari, ma che possono risultare gravemente lesivi per alcuni e opporvisi con forza e determinazione affinché “ciò che è stato non si ripeta mai più”. Un contributo significativo alla manifestazione è stato offerto, anche, dalla sezione ad indirizzo musicale che, dopo averne ampiamente discusso i significati e analizzato gli aspetti musicali, si è cimentata nell’esecuzione di brani particolarmente significativi: di John Williams, gli alunni F. Pica (flauto) e A. Simboli (violino) hanno eseguito il tema principale tratto dalla colonna sonora del celebre film “Schindler’s List” mentre una rappresentanza dell’orchestra dell’I.C. “A. Gramsci” ha eseguito di I. Weber la ninna nanna “Wiegala”, di E. Botbol “Gam-Gam” e di N. Piovani “Buongiorno Principessa”. Affinché la memoria non si affievolisca e ogni giorno rappresenti una buona occasione per ricordare invitiamo tutti a navigare all’interno delle produzioni dei bambini e dei ragazzi cogliendo l’occasione per continuare in famiglia, tra amici, conoscenti e parenti ciò che è stato iniziato a scuola e che non deve spegnersi mai. I lavori dei ragazzi sono stati tutti raccolti in una bacheca online di cui riportiamo il link per poter viaggiare con loro nella memoria e nella storia.

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