2007: L’ANNO DEL RECORD DELL’AVIS DI CISTERNA

Tempo di bilanci per la più grande e radicata associazione di Cisterna di Latina.
L’Avis di Cisterna, domenica scorsa, ha celebrato la tradizionale Festa del Donatore a cui hanno preso parte il Consigliere Avis Nazionale Luigi Bruno, il Presidente Avis Regionale Renzo Briganti, il Presidente Avis provinciale di Latina Vincenzo Piccaro,  il Presidente Avis provinciale di Frosinone Franco Sciucca, il Responsabile Telethon per la provincia di Latina Giorgio Genga, il Presidente Avis della provincia di Foggia Michele Tenace. Inoltre varie autorità locali come il Sindaco Mauro Carturan, il Vice Gildo Di Candilo, l’assessore Gino Marcon, il consigliere delegato all’associazionismo Antonio Lucarelli.
Davvero una manifestazione molto partecipata con circa settecento presenze e ben 65 Avis consorelle provenienti da varie regioni italiane tra cui Veneto, Liguria, Puglia.
Dopo la celebrazione della Santa Messa e la deposizione della Corona d’Alloro al Monumento ai Caduti, la cerimonia si è trasferita nel teatro Tres Tabernae dove sono state consegnate le benemerenze per l’anno 2007.
Davvero tanti i donatori che nel corso dell’ultimo anno si sono distinti. Sono state assegnate 55 benemerenze in rame, 49 in argento, 29 in argento dorato, 20 in oro e 6 in oro con rubino. Ma non è un caso che siano state consegnate così tante benemerenze. Il 2007, infatti, passerà alla storia come l’anno del record di donazioni effettuate dalla fondazione dell’Avis di Cisterna ad oggi: ben 1.715.
Sabato 23 febbraio alle ore 18, in occasione dell’Assemblea Annuale, presso il teatro Tres Tabernae verranno illustrati dal Presidente Tommaso Primucci tutti i dati analitici dell’attività svolta nel 2007.
“L’Avis di Cisterna – ha detto il delegato all’Associazionismo Antonio Lucarelli – è una grande famiglia che sta bene insieme e che si stringe e dà sostegno ai suoi componenti nel momento del bisogno. Ma e’ anche una famiglia molto generosa. Lo ha dimostrato tante volte. E per questo non fa mancare mai il suo aiuto a chi lo chiede o semplicemente ne ha bisogno. Lo studente, l’impiegato, l’operaio, il professionista o casalinga che sia, che di buon mattino esce di casa e prima di iniziare le sue attività quotidiane va a donare il sangue, è un silenzioso eroe dei nostri giorni. Con quel gesto, appunto, dona non solo il sangue ma spesso la speranza della vita e talvolta la vita stessa a qualcuno altro. A chi ne ha bisogno e grazie all’AVIS, grazie al silenzioso donatore, può tornare a casa e riabbracciare i propri cari. Per questo il donatore è a tutti gli effetti un eroe, colui che grazie al suo intervento salva la vita a chi rischia di perderla”.

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