Art Bonus: il commento di ASTOI

Giudizio positivo sul decreto, ma c’è ancora tanto da fare

Il decreto Legge e Cultura è passatta al Consiglio dei Ministri. Lo ha annunciato lo stesso Franceschini, con il Premier Renzi in un tweet: “Approvato decreto cultura turismo molto interessante. Prossime settimane disegno di legge delega settore”. Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il disegno di legge per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per il rilancio del turismo. Fra i provvedimenti contenuti nel decreto, uno sconto fiscale del 65 per cento a chi farà mecenatismo culturale con un credito di imposta detraibile in 3 anni. Altro credito d’imposta del 30 per cento è previsto per la digitalizzazione delle imprese ricettive e per il restauro degli alberghi fino a tre stelle. Ieri pomeriggio Dario Franceschini, dal suo profilo twitter, ha informato sulla natura del disegno con una serie di di tweet e hashtag #artbonus, sul sistema di incentivi fiscali a favore dei privati che decidono di fare donazioni e mecenatismo.

Presidente ASTOI

“Siamo soddisfatti del fatto che il turismo sia tornato ad essere parte dell’azione di Governo – ha commentato Nardo Filippetti, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi. Le misure approvate ci sembrano ragionevoli, corrette e utili al settore, in particolare al settore alberghiero. Siamo ancora parecchio distanti però da un’azione di governo che renda al turismo il ruolo che gli spetterebbe, ovvero il potenziale volano della ripresa economica del Paese. Nel decreto approvato ieri non è previsto nulla che riguardi il turismo organizzato e l’intermediazione e non c’è alcuna delle richieste che ASTOI – Confindustria pone da sempre al centro della sua azione associativa. Nessuna modifica al Codice del Turismo – ha continuato Filippetti – in particolare agli articoli 36 e 42 sull’annullamento per cause di forza maggiore e soprattutto all’articolo 51, quello riguardante il Fondo di Garanzia. Su questo, Astoi – Confindustria ribadisce la propria disponibilità al confronto con le istituzioni di governo per continuare i colloqui già avviati. La strada imboccata sembra quella buona, attendiamo con fiducia”.

Melania Limongelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *