Btc 2009: l’impegno delle istituzioni al rilancio della meeting industry italiana

ministro_brambilla_btc09.jpg

Nasce il primo convention bureau italiano. Osservatorio congressuale: forte crisi del comparto, meglio metropoli e città d’arte

 Con il taglio del nastro del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, sono iniziati oggi alla Fiera di Roma i lavori dell’edizione numero venticinque di BTC, la manifestazione di riferimento della meeting industry italiana. Come tradizione, e ancor di più in questo particolare momento del mercato, BTC rappresenta il barometro del settore e la sede naturale del dibattito politico ed economico da parte delle autorità e degli attori principali del comparto. Il Ministro Brambilla ha annunciato nel suo intervento inaugurale l’apertura del primo convention bureau nazionale, che avverrà nei prossimi mesi. “Mi sembra una concreta dimostrazione di quanto il Governo creda nel settore congressuale italiano – ha dichiarato il Ministro – settore che ricopre un ruolo chiave nel mercato del nostro Turismo”. Il Ministro ha anche annunciato il Progetto Italia Turismo realizzato dal Governo in accordo con confindustria, confcommercio e confturismo,che mette a disposizione un finanziamento di 3 miliardi di euro  a disposizione delle aziende turistiche, attraverso la collaborazione con otto istituti di credito. Paolo Zona, Presidente di Federcongressi, ha sottolineato il ruolo di BTC come trendsetter del settore: “questa manifestazione è qualcosa in più di un punto di riferimento del settore: è il tavolo dove si scoprono le carte e si dichiarano intenzioni e prospettive. Ben venga quindi l’incontro tra istituzioni,  associazioni di categoria e  operatori del settore”. Lorenzo Cagnoni, Presidente del Gruppo Rimini Fiera, ha fortemente sollecitato istituzioni ed enti locali ad investire nel settore congressuale del nostro paese. “nel complimentarmi con ogni territorio che investe in infrastrutture congressuali – e quindi anche con noi stessi per il nuovo palazzo dei congressi di Rimini che sarà il più grande d’Italia – invito tutti a riflettere sul valore economico indotto del settore sul territorio, e a non perdere di vista questa grande opportunità di sviluppo”.

Un messaggio di ottimismo è arrivato dal Presidente di Fiera Roma. “Nonostante la crisi economica – ha affermato Roberto Bosi – Fiera Roma cresce in termini di eventi ospitati e nei prossimi anni prevede un potenziamento ulteriore dell’attività congressuale.” Il Presidente di Eur SpA Pierluigi Borghini ha sottolineato il valore del polo congressuale romano che collega idealmente l’Eur – con il palazzo dei congressi progettato da Massimiliano Fuksas che si inaugurerà nel 2012 – con il quartiere fieristico. “Grazie al nostro impegno Roma aumenterà il suo valore come destinazione congressuale, e sarà sempre di più un riferimento internazionale – ha concluso il Vice Sindaco di Roma Mauro Cutrufo. La determinazione della nostra amministrazione è quella di procedere con il potenziamento delle infrastrutture e dei collegamenti”.

BTC è stata oggi teatro della presentazione del Rapporto annuale dell’Osservatorio Congressuale Italiano* 2° semestre 2008/1° semestre 2009 – promosso dalla rivista Meeting e Congressi e da Convention Bureau della Riviera di Rimini e diretto dal prof. Attilio Gardini, Ordinario di Econometria all’Università di Bologna – che traccia un quadro preoccupante del comparto più rilevante dell’industria turistica del nostro Paese.

A fine 2008 gli effetti della recessione hanno infatti raggiunto anche il congressuale provocando una drastica contrazione sia degli eventi organizzati, della partecipazione e della durata, sia dei budget di promotori e congressisti compromettendo seriamente il fatturato complessivo e riportando il livello di attività ai valori di cinque anni fa. Se nel 2004 il numero di giornate di presenza congressuale era pari a 30.291.972, l’OCI stima in 29.850.373 quello del 2009.

Negativi dunque i tre indicatori principali: incontri, partecipanti e giornate di presenza congressuale che per i dodici mesi compresi tra il 1° luglio del 2008 e il 30 giugno del 2009 registrano (sullo stesso periodo dell’anno precedente) una riduzione rispettivamente del -3,52%, del -9,68% e del -13,58%. E stando alle previsioni degli operatori anche per l’anno solare 2009 i segni si confermano negativi con un’attenuazione solo nel calo delle giornate di presenza congressuale: -10,07% contro il -20,16% del 2008.

Nessuna destinazione italiana è riuscita ad arginare il crollo a due cifre della domanda, se non le città d’arte e le metropoli negli ultimi sei mesi del 2008 quando vedono diminuire il numero di giornate congressuali, ma aumentano del 19,78% il numero di incontri grazie alla necessità, da parte dei promotori, di ridurre le distanze per contenere la permanenza dei congressisti.

A completamento dell’indagine, l’Osservatorio Congressuale grazie al contributo di BTC, propone un focus sull’andamento del mercato in cinque tra le principali destinazio-ni congressuali italiane: Roma, Milano, Firenze, Torino e Rimini.

La classifica per giornate di presenza congressuale vede al primo posto la capitale con 3.543.239 presenze, seguita da Milano con 2.608.621, Rimini con 1.535.564, Firenze con 1.267.205 e Torino con 1.006.692. Il numero di incontri premia invece Milano che con 21.685 eventi ospitati supera Roma (19.685), seguita da Firenze (10.628), Rimini (3.798) e Torino (2.051). Testa a testa sempre tra Roma e Milano in termini di partecipanti: 1.763.239 per la prima e 1.730.327 per la seconda, con Firenze, Rimini e Torino rispettivamente a quota 895.430, 830.333 e 788.196.

Di grande interesse l’analisi della permanenza media, importante poiché influisce in modo significativo sull’indotto, dove ritroviamo Roma al 1° posto con 2 giorni grazie al numero di centri congressi di cui può disporre e alla presenza di congressi internazionali, seguita da Rimini con 1,9 giorni che attrae per la convenienza e per le tante opportunità leisure offerte dalla Riviera ai congressisti e ai loro accompagnatori. 1,6 giorni è invece la media di Torino, seguita da Milano con 1,5 e Firenze con 1,4.

Le dinamiche produttive delle cinque città vedono, per il 2° semestre 2008, un incremento del numero di incontri in tutte le destinazioni ad eccezione di Rimini (Firenze +19,08%, Roma +12,57%, Milano +3,93%, Torino +2,52%, Rimini -4,08%), la tendenza peggiora però all’inizio del 2009 quando tutte le città subiscono pesanti flessioni (Milano -12,24%, Roma -9,58%, Torino -9,46%, Rimini -6,04%) ad eccezione di Firenze (+0,55%), premiata per la performance delle sue dimore storiche.

Anche in termini di partecipanti Firenze ottiene buonissimi risultati. Nel 2° semestre 2008 il capoluogo fiorentino cresce del 13,05% e si mantiene in territorio positivo anche nei primi sei mesi del 2009 (+9,72%) quando tutte le altre destinazioni riportano una contrazione (Torino -9,13%, Milano -8,91%, Roma -6,98%, Rimini -5,91%).

In conclusione il dato delle giornate di presenza dei congressisti: l’aspetto più rilevante della produzione congressuale. Il 2° semestre 2008 appare molto diversificato con Roma (+9,89%), Rimini (+4,21%) e Firenze (+1,77%) in crescita e Milano (-5,71%) e Torino (-4,51%) in flessione. Nel 1° semestre dell’anno in corso solo Rimini con un incremento del 4,89% e Firenze con un incremento del 2,26% riescono a contrastare la pesante congiuntura economica, mentre Milano (-7,07%), Roma (-3,28%) e Torino (-2,28%) subiscono ulteriori cali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *